Mike Sueg ci racconta il suo nuovo singolo, “Luci Spente”.
Qual è stata l’ispirazione principale dietro il tuo nuovo singolo “Luci Spente” e come hai tradotto questa ispirazione nella tua musica?
“Luci Spente” è l’inizio di un nuovo capitolo, quindi gran parte dell’ispirazione nasce dal bisogno di rinnovare il mio stile. Stile che si traduce in un percorso che chiamo “Deep Season”, Luci Spente è l’apripista. Ho scritto il brano nel 2022, dopo un periodo di caos, e ho trovato, attraverso le sonorità del brano, il modo di raccontare del bisogno di isolarsi per ritrovare se stessi. Ispirato da una relazione in bilico , le immagini di luci e pioggia traducono al meglio le sensazioni di quei momenti.
Come descriveresti l’evoluzione del tuo stile musicale dalla tua esplorazione iniziale nel genere soul-trap fino al tuo lavoro più recente con “Luci Spente”?
Il mio primo lavoro in assoluto, “Cinema”, oltre ad essere il mio primo brano pubblicato, è anche il primo pezzo scritto su una strumentale ad hoc, fatta appunto per questo brano da Nicholas Frei, (uno dei due producer di Luci Spente, con cui lavoro dall’inizio della mia carriera). Sin da subito ho fatto della melodia il fattore chiave della visione musicale. Influenzato da artisti come Ben Howard, ho sviluppato il bisogno di rappresentare “malinconia” e “speranza” con le mie melodie. Col tempo, aspetti come, le batterie si sono evolute, sempre grazie al lavoro svolto con Nico (Nicholas Frei), abbiamo come hai detto, virato verso sonorità soul trap con brani come “Soli” uscito nel 2019. Dal 2020 al 2022 il mio suono ha acquisito un’identità specifica e brano dopo brano l’ho reso autentico: brani come “Bugiardo” in collaborazione con Lowchano, rappresentano l’immaginario di “viaggio emotivo” al meglio. Ho sperimentato con il tempo, nel 2023 con “Crazy” (prodotta da Nicholas Frei e Dabotta), dando vita a un’atmosfera più cupa e oscura , mantenendo però fede alla linea melodica che caratterizza la mia musica. Oggi con Luci Spente, voglio trasportare l’ascoltatore e farlo entrare in un mondo, come dicevo prima, malinconico ma dove c’è sempre una speranza. Questo è il punto centrale del mio progetto e delle prossime uscite.
Hai avuto esperienze di vita personale che hanno influenzato la creazione di “Luci Spente”? Se sì, in che modo queste esperienze hanno plasmato il messaggio e l’emozione del brano?
Come dicevo prima, nel brano racconto dal mio punto di vista, di una vecchia relazione che ha decisamente avuto un impatto forte nella mia vita. Il brano è stato scritto 2 anni fa, ma ho deciso di pubblicarlo lo stesso nel 2024 proprio per l’importanza e l’autenticità che hanno le parole del brano per me. Le emozioni a volte possono prendere il sopravvento sulla lucidità ma allo stesso tempo ti aprono gli occhi e come in questo caso danno vita a brani che raccontano della tua vita nella maniera più naturale possibile.
Puoi condividere con noi il tuo processo creativo durante la produzione di “Luci Spente”, inclusi i ruoli dei produttori Sabatino Salvati e Nicholas Frei e come avete collaborato per portare il brano alla sua forma finale?
Inizialmente io e Nico, con cui fino a poco tempo fa avevo un piccolo studio di registrazione in provincia di Salerno, avevamo una serie di brani incompleti e una strumentale che non avevo ancora utilizzato . Scrissi il testo su questa bozza e registrammo la prima demo. Con Sabatino, che ha avuto sin da subito una forte intesa con Nico, abbiamo continuato a lavorare sulle melodie e sulla ritmica del beat e alla fine, hanno raggiunto un livello altissimo, più grande di quanto ci aspettassimo. Abbiamo ultimato il pezzo a Milano, negli studi di UpMusic e sempre con Sabatino, mi sono consultato sugli ultimi punti del brano. A marzo avevamo tutto pronto.