Il sorriso del pagliaccio era un enigma, un mistero che celava una malvagità indicibile.
Mi chiamo Luca e sono un collezionista di giocattoli vintage. Ho sempre avuto una passione per le bambole e i pupazzi, e nel corso degli anni ho accumulato una vasta collezione di pezzi rari e curiosi. Un giorno, mentre rovistavo in un mercatino dell’antiquariato, ho trovato un giocattolo che ha subito attirato la mia attenzione. Era un pagliaccio di pezza, con un sorriso inquietante e occhi di vetro che sembravano seguirmi ovunque mi muovessi. Nonostante l’aspetto sinistro, ho subito capito che era un pezzo unico e ho deciso di acquistarlo.
Da quando il pagliaccio è entrato a far parte della mia collezione, la mia vita ha preso una piega oscura. Ho iniziato ad avere incubi ricorrenti, in cui il pagliaccio mi fissava con il suo sorriso malvagio e mi sussurrava parole incomprensibili. Di giorno, invece, mi sentivo sempre osservato, come se il giocattolo mi seguisse anche con lo sguardo. La mia tranquillità era ormai compromessa e la mia casa non era più un rifugio sicuro.
Oltre ai sogni e alle sensazioni di essere spiato, ho iniziato a vivere una serie di eventi strani e inquietanti. Oggetti che si spostavano da soli, rumori sinistri provenienti da stanze vuote, e la sensazione di una presenza invisibile nella mia casa. Un giorno, mentre ero in cucina, ho visto il pagliaccio muoversi impercettibilmente sul suo scaffale. Era come se stesse danzando, con un’aria di scherno e malvagità. In quel momento, ho capito che non era solo un giocattolo, ma qualcosa di molto più oscuro e pericoloso.
Terrorizzato, ho deciso di disfarmi del pagliaccio. L’ho portato in un bosco lontano e l’ho gettato a terra, con la speranza di non vederlo mai più. Ma il giocattolo non era intenzionato a lasciarmi andare. La notte successiva, ho avuto un incubo in cui il pagliaccio mi minacciava e mi diceva che sarebbe tornato da me. Al risveglio, ho trovato una bambola di pezza sul mio cuscino, con lo stesso sorriso inquietante del pagliaccio.
Da quel giorno, non ho più avuto il coraggio di dormire a casa mia. Vivo in un hotel, sempre con la valigia in mano, pronto a fuggire al primo segno di pericolo. Il pagliaccio non si è mai più fatto vedere, ma so che è ancora là fuori, da qualche parte, in attesa di vendicarsi.
Questa è solo una delle tante storie di giocattoli maledetti che circolano online. Se vi capita di trovare un oggetto che vi provoca un senso di inquietudine, è meglio lasciarlo dov’è. A volte, è meglio non risvegliare demoni che dormono.
Giuseppe Gallo©2024 – RIPRODUZIONE RISERVATA