A Roma la Filosofia protagonista del dibattito culturale internazionale

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Oltre 5mila studiosi provenienti da 110 paesi riuniti alla Sapienza per il 25° Congresso mondiale di Filosofia, 8 giorni di mostre, dibattiti, spettacoli e conferenze di studiosi, in dialogo con la cittadinanza.

Dal 1° all’8 agosto si svolge il XXV Congresso Mondiale di Filosofia dal titolo “Philosophy across Boundaries/La filosofia attraversa i confini”, organizzato da Sapienza Università di Roma, dalla International Federation of Philosophical Societies (FISP) e dalla Società Filosofica Italiana (SFI). L’appuntamento, che si rinnova ogni 5 anni a partire dalla sua prima edizione del 1900 a Parigi in occasione dell’Esposizione Universale, approda per la prima volta a Roma, presso Sapienza.

Le attività investono l’insieme della sfera pubblica, accogliendo esponenti del mondo delle scienze, dell’economia, dell’informazione, delle imprese, della sanità, delle tecnologie, delle istituzioni, per mettere a confronto idee e tradizioni di tutte le aree geografiche e scardinare le barriere disciplinari, guardando invece al complesso intrecciarsi delle civiltà umane dall’antichità ai giorni nostri.

“Sapienza è particolarmente orgogliosa di ospitare il Congresso mondiale di Filosofia, che ha, tra gli altri, il merito indiscusso di accendere i riflettori sull’importanza del dialogo come strumento di comprensione del mondo che ci circonda, nella sua complessità e varietà – sottolinea la Rettrice della Sapienza Antonella Polimeni – “I diversi, numerosi congressi mondiali che anche nei mesi estivi si stanno avvicendando nel nostro Ateneo, consolidano la centralità di Sapienza e dei suoi studiosi e ricercatori nel dibattito scientifico internazionale, ma soprattutto hanno il pregio di ribadire quanto la scienza, la ricerca, lo studio, lo scambio di saperi siano strumenti straordinari di cooperazione e di superamento delle differenze che ci dividono. Continueremo a promuovere e sostenere attività di contaminazione dei saperi e di confronto tra studiosi e società civile, convinti che l’Università debba contribuire attivamente al progresso della società e al suo miglioramento.”

La ricaduta scientifica di tale approccio filosofico aperto si riflette in un programma molto ricco e variegato, articolato in 5 sessioni plenarie, 10 simposi, 89 sezioni nonché centinaia di altri appuntamenti e incontri (350 Round Tables, 138 Invited Sessions, 107 Society Sessions, 5 Dialogic Sessions, 6 Endowed Lectures, ma soprattutto ben 190 Student Sessions): trovano spazio temi legati alla sostenibilità e alla filosofia dell’ambiente, alle medical humanities, ai nuovi paradigmi disciplinari, alla filosofia dello sport; ancora, spunti di riflessione saranno sviluppati in relazione all’etica dell’intelligenza artificiale e all’intreccio fra linguistica e filosofia della mente, come pure agli studi di genere e intersezionali, anche al di là del mondo occidentale, e alla rilevanza filosofica delle tradizioni spirituali.

Molte le figure di spicco presenti, come Joyce Carol Oates, forse la più grande scrittrice americana vivente (65 romanzi, raccolte di poesia e teatro), insignita solo pochi giorni fa del premio alla carriera Raymond Chandler. Partecipano inoltre David Chalmers, tra i più nomi più noti nella riflessione su Intelligenza Artificiale, Yuk Hui studioso dei rapporti tra tecnologia e filosofia, Ernie Lepore, ad oggi il più autorevole filosofo del linguaggio e l’antropologa indiana Veena Daas. Sarà presente con un’esibizione al Teatro Ateneo il musicista filosofo della musica di Princeton, Dmitry Timoczko, che studia la struttura geometrica della composizione, che coinvolgerà musicisti italiani.

Tra gli spunti di riflessione, il panel “Donna Vita e Libertà”, al quale partecipano studiose iraniane ora in Europa e la ‘Philosophia Room’, un’aula allestita dalla fotografa tedesca Katherine Val e dedicata alla riflessione sulle questioni di genere – dalla cittadinanza alla violenza – che avranno amplissimo spazio nel Convegno.

Gramsci Exhibition. In occasione del Congresso, la Fondazione Gramsci ha organizzato una mostra documentaria multimediale intitolata “I quaderni dal carcere di Gramsci”, allestita nell’atrio dell’Aula magna del Rettorato. Saranno esposti 33 quaderni scritti da Gramsci durante la sua prigionia tra il 1929 e il 1935, nonché una selezione di giornali e di libri appartenuti al grande intellettuale italiano: i visitatori potranno sfogliare e ingrandire le pagine dei manoscritti grazie agli schermi touch screen. La mostra sarà l’occasione per condividere con la comunità scientifica internazionale il pensiero di Gramsci, confrontando le prime bozze di appunti – barrate dall’autore – con quelle ricopiate e rielaborate nei quaderni “speciali” in cui vengono trattati diffusamente alcuni temi: come il pensiero di Niccolò Machiavelli, la filosofia di Benedetto Croce, la filosofia della prassi, la storia e la funzione degli intellettuali italiani, il pensiero di Karl Marx e dei suoi interpreti. La mostra sarà fruibile dal 3 all’8 agosto.

Installazione Engineering. Sempre negli spazi espositivi attigui all’Aula magna, a partire dal 3 agosto sarà ospitata un’installazione immersiva virtuale sviluppata da Engineering, azienda leader nella trasformazione digitale. Basata sull’Artificial Intelligence e integrando più tecnologie all’avanguardia, l’esperienza offrirà ai visitatori la possibilità di dialogare e porre domande a due dei maggiori esponenti delle antiche tradizioni di pensiero occidentale e orientale, Platone e Confucio. Interagendo con gli avatar di questi due filosofi sarà quindi possibile vivere un viaggio inedito tra passato e presente, dove il digitale apre nuovi spazi per conoscere la storia della filosofia. Engineering inoltre, parteciperà al Simposio in Aula Magna “I confini dell’AI”, una conversazione per affrontare il tema dell’Intelligenza Artificiale lungo tre direttrici tematiche: tecnologia, etica e legislazione.

Filosofie sotto le stelle/Philosophies under the stars. Uno dei luoghi più suggestivi del Foro Romano ospita un’iniziativa aperta anche al pubblico in cui saranno ripercorsi alcuni dei temi di grande interesse affrontati durante il congresso; ogni serata sarà dedicata a un concetto/parola chiave (Ispirazione, Oltre la natura e Menti) approfondito da studiosi di spessore internazionale e arricchito da intervalli musicali. L’iniziativa, promossa da Roma Capitale in collaborazione con Zètema progetto cultura, sostenuta dall’Assessorato alla cultura, si svolge presso lo Stadio Palatino, il 3, 5 e 6 agosto a partire dalle ore 21.00.

La cerimonia di apertura e quella di chiusura del Congresso saranno all’insegna della musica: l’opening serale del 1° agosto sarà presso il Teatro di Caracalla, alla presenza tra gli altri della Rettrice Antonella Polimeni, del Sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri, del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, del Presidente del Comitato Organizzativo del Congresso Emidio Spinelli e del Presidente del Congresso Luca Maria Scarantino è prevista l’esecuzione di alcune arie tratte dalla Tosca di Giacomo Puccini, a cura dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma (Direttore d’orchestra: Maestro Antonino Fogliani). L’8 agosto, la cerimonia di chiusura sarà ospitata presso l’Aula magna del Rettorato della Sapienza, e propone lo spettacolo musicale a cura dell’Orchestra popolare La Notte della Taranta, un omaggio al concetto di convivialità quale “take home message” del congresso, che significa condivisione, superamento dei confini e delle barriere sociali, culturali.

anynamenews

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