Secondo anno di programmazione per BIT acronimo di BREAK IN THEATRE, la rassegna interamente pensata per gli adolescenti, nata in forma sperimentale durante la passata edizione di Strade Maestre.
Sottotitolo di quest’anno Il teatro è brat pensato con l’obiettivo di creare un messaggio accattivante e vicino al linguaggio degli adolescenti. L’uso del termine “brat” richiama un trend social emergente, il contrasto tra gli stili brat e demure e si collega all’omonimo album di Charli XCX, un’artista particolarmente influente tra le nuove generazioni. Sfruttando queste tendenze, si è pensato di rendere il teatro un luogo che parli direttamente alla cultura dei più giovani essendo in grado di rimanere vicino ai loro trend e ai loro linguaggi, e che sia lo specchio della loro contemporaneità.
In scena venerdì 29 novembre alle ore 18.30 QUESTO… NON S’HA DA FARE uno spettacolo tratto da I promessi sposi di Alessandro Manzoni nella rilettura delle Manifatture Teatrali Milanesi. Un romanzo di cui sono stati fatti sceneggiati, parodie, fumetti. E quindi come fare a raccontarlo ancora? Come proporre I Promessi Sposi ai ragazzi? Come poter raccontare quei 38 capitoli? Come metterlo in scena senza trasformarlo in un riassuntone privo di anima? Sicuramente attraverso uno spettacolo che non vuole essere un riassunto dei trentotto capitoli, ma un gioco fra i due protagonisti che porterà le pagine de I promessi sposi lontano dai banchi di scuola e i ragazzi a scoprire l’importanza della lettura dei classici.
Questo…non s’ha da fare, il titolo già lo racconta e per citare lo stesso Manzoni, “se vi annoieremo, non s’è fatto apposta” è una sfida. In Teatro, si sa, bisogna osare e così, con un doppio carpiato e un salto mortale, al centro della storia c’è Lucia nel ruolo di protagonista, affiancata da un personaggio che racchiude in sé molte delle figure presenti nel romanzo e a tratti interpreta persino lo stesso Manzoni.