La band de IL GIARDINO DEI PINI ci racconta il nuovo singolo “TAKE TIME FOR YOURSELF”.
Cosa vi ha ispirato a scrivere “Take Time for Yourself” e come è nato il processo creativo dietro questo brano?
Eravamo in studio tutti insieme, con la formazione precedente. Siamo partiti da un accattivante giro di basso e da lì abbiamo sviluppato tutto il brano. Grazie soprattutto all’apporto dei nuovi membri siamo riusciti a limare i dettagli e a migliorare l’arrangiamento del brano, che suona più fresco rispetto ai nostri brani precedenti ma comunque mantiene quelle sonorità e influenze anni ‘70/’80.
Come avete gestito i cambiamenti nella formazione della band e in che modo questi cambiamenti hanno influenzato il vostro sound e la vostra dinamica di gruppo?
Conoscendo già da prima i nuovi membri, dal punto di vista umano è stato semplice e naturale integrarli nel gruppo e creare un ambiente sereno che potesse essere proficuo anche per la produzione musicale. D’altro canto le loro grandi capacità tecniche e conoscenze musicali sono indubbie e questo gli ha permesso fin da subito di collaborare attivamente alla scrittura dei brani. Il sound è rimasto fondamentalmente lo stesso, ma con qualche sfumatura più rock.
Quali sono le vostre principali influenze musicali e come queste si riflettono nei vostri brani originali rispetto alle cover che avete interpretato nel vostro primo EP?
Le nostre principali influenze musicali sono legate al mondo della musica Black anni ‘70/’80, artisti come Michael Jackson e Stevie Wonder e gruppi come Kool and the Gang e EWF, ma anche artisti italiani come Claudio Baglioni e Pino Daniele. Sia negli inediti che nelle cover escono sia negli arrangiamenti che nei testi.
Quali sono i vostri piani futuri dopo l’uscita di “Take Time for Yourself”? Avete in programma un album completo o nuove collaborazioni?
In questo momento stiamo scrivendo due nuovi inediti in italiano e ne scriveremo altri che verranno racchiusi in un EP di cover. Per ora non sono previste collaborazioni, ma nel mondo della musica non si sa mai cosa può accadere.