Quante volte ho sentito pronunciare questa frase: “Non riesco a raggiungere il peso forma perché ho le ossa pesanti!”. Un luogo comune per chi ha una struttura fisica robusta e non riesce a perdere chili fino all’obiettivo di raggiungere il peso forma.
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Spesso, chi vuole perdere peso ma non riesce a seguire un regime alimentare ipocalorico, sviluppa una serie di motivazioni che lo confortano e gli creano degli alibi per giustificare il proprio insuccesso. Come, di solito, si fa quando non vogliamo ammettere delle colpe e cerchiamo di attribuirle agli altri …
Mi dispiace deludere le speranze di questo standard di popolazione che ammette di avere ossa pesanti ma, per “colpa della natura anatomica dell’essere umano”, le ossa non hanno alcuna colpa circa il problema del sovrappeso e dell’obesità. Infatti, le ossa del nostro scheletro rappresentano al massimo il 20% circa del nostro peso corporeo (premesso che l’individuo sia nel peso forma) e lo scheletro dell’uomo pesa circa 2 kg in più della donna. Quindi, in una persona obesa il peso delle ossa è irrilevante.
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Cambia, invece, la rilevanza dello scheletro sulla taglia della persona in quanto, mettendo a confronto due persone in normopeso ma di “tipo morfologico diverso” (ossia con struttura muscolare diversa) possono indossare taglie più o meno abbondanti pur essendo ambedue magri. Quindi, è la struttura muscolare che cambia il peso corporeo, ossia la “massa magra”, e può essere voluminosa o sottile e allungata. La massa muscolare è, comunque, un tessuto molto attivo dal punto di vista metabolico, un buon consumatore di energia.
L’obesità, tirando le somme, è dovuta solo al volume di tessuto adiposo presente, ossia alla massa grassa, che può oscillare in base a quanto ingrassiamo o dimagriamo. Per perdere la massa grassa e quindi il peso in eccesso occorre portare pazienza perché il nostro metabolismo è influenzato da moltissimi fattori fisiologici o farmacologici.
Avrete sicuramente notato che alcune volte l’ago della bilancia, per chi si pesa frequentemente, può oscillare sia nella stessa giornata, sia in giorni ravvicinati, da 0,5 a 1 kg; questa sgradita oscillazione può causare uno sconforto nel duro percorso dietologico di un individuo. In quelle poche ore non è aumentato il grasso ma è solo un problema di modificazioni della componente idrica.
Se avete iniziato una dieta dimagrante non commettete mai l’errore di andare alla ricerca di qualsiasi alibi per non portarla a termine! Perdere peso è sempre importante per salvaguardare la nostra salute.
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