La rassegna promossa dal Centro Studi “La permanenza del Classico” dell’Università di Bologna torna in presenza, e torna a teatro. Quattro serate – il 3, 10, 17 e 24 giugno, al Teatro Comunale di Bologna e in diretta streaming – con quattro testi fondativi del nostro canone culturale – Bibbia, Omero, Lucrezio e Dante – letti da Toni Servillo, Nicoletta Braschi, Anna Bonaiuto ed Elisabetta Pozzi, e commentati da Ivano Dionigi, Gianfranco Ravasi, Massimo Cacciari e Silvia Avallone
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Gli attesi e amati “Classici” ritornano: e compiono venti anni. Venti anni – a partire dall’8 maggio 2002, all’Arena del Sole – significano ottanta serate d’incontri, seguiti da decine di migliaia di persone con immutata fedeltà e passione. In questi venti anni, “I Classici” sono diventati un punto di riferimento per l’Università e per la città, e un modello nazionale per analoghe iniziative. Siamo orgogliosi di essere ventenni!
Dopo la XIX edizione, “Giustizia”,
realizzata in forma audiovisiva a causa dell’emergenza sanitaria, quest’anno “I Classici” del
Centro Studi “La permanenza del Classico” dell’Alma Mater Studiorum, fondato e diretto dal Prof.
Ivano Dionigi, tornano
in presenza, e tornano
a teatro, come fu al principio.
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Ciò è reso possibile dalla collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna, partner dell’iniziativa, che aprirà al pubblico – nel rigoroso rispetto del protocollo sanitario ‒ la sua splendida Sala Bibiena. Questa grande meditazione collettiva segna il ritorno al confronto e all’incontro in presenza. Anche quest’anno possiamo contare sul sostegno generoso di fedeli sponsor ai quali va la nostra gratitudine: Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione del Monte, GD-A Coesia Company, Unipol Gruppo, Zaccanti Bocchetti Group.
L’edizione del ventennale si intitola, non a caso, In principio, e propone una riflessione su quattro testi cosmici e archetipici, fondativi del nostro canone culturale: Bibbia, Omero, Lucrezio e Dante.
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A introdurre e commentare i testi saranno, in ordine di calendario: Ivano Dionigi, Gianfranco Ravasi, Massimo Cacciari e Silvia Avallone. Le letture sono invece affidate rispettivamente a Toni Servillo, Nicoletta Braschi, Anna Bonaiuto ed Elisabetta Pozzi. Tutte le serate saranno accompagnate da musica dal vivo a cura del Teatro Comunale di Bologna.
Gli incontri avranno luogo ogni giovedì di giugno (3, 10, 17, 24 giugno), alle ore 20, presso il Teatro Comunale (Piazza Verdi). Tutti gli incontri saranno inoltre trasmessi in diretta streaming dai canali social dell’Ateneo e del Teatro Comunale di Bologna.
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Il ciclo sarà inaugurato giovedì 3 giugno dalla serata IL VELO E IL VERO. Il nostro Ivano Dionigi ci guiderà nel cosmo del rivoluzionario Lucrezio, dove le cose sono illuminate dalla scienza, e dove dalla scienza discendono la visione del mondo e le regole del vivere. I brani lucreziani saranno interpretati da un grande del nostro cinema e del nostro teatro, nonché laureato ad honorem dell’Alma Mater: Toni Servillo.
Si proseguirà giovedì 10 giugno con la serata IN PRINCIPIO, che vedrà tornare fra noi uno dei più grandi biblisti italiani ed europei, da sempre amico del Centro Studi, e nostro laureato ad honorem: il cardinale Gianfranco Ravasi. La sua riflessione su Genesi, Giobbe e Salmi ‒ fra i più antichi testi occidentali a narrare l’origine dell’universo e della vita ‒ sarà accompagnata dalle letture di un’interprete tanto amata quanto ammirata, che per la prima volta ci onora della sua presenza: Nicoletta Braschi.
Il terzo incontro avrà luogo giovedì 17 giugno e si intitola ALL’INIZIO LA LIBERTÀ. In questo anno all’insegna di Dante non possiamo non rendere omaggio alla sua Commedia, classico fra i classici: lo faremo grazie all’originale lettura – un elogio appassionato della libertà come “principio” della comunità umana ‒ di Massimo Cacciari, anche lui laureato ad honorem dell’Alma Mater, della cui costante presenza e generosa amicizia siamo felici e riconoscenti. Accanto a lui, Anna Bonaiuto, intensa e apprezzatissima artista teatrale e cinematografica, che torna a farci dono della sua arte.
Chiuderà il ciclo, giovedì 24 giugno 2021, la serata CANTA, MIA DEA, che avrà al suo centro l’Iliade, altro testo fondativo della cultura occidentale. Ma l’Iliade che ascolteremo sarà tutta dalla parte delle donne, costrette a vivere (e a morire) all’ombra degli eroi, perché – fra le tante cose di cui Omero è principio – ci sono anche disparità e violenza di genere. Di questo ci parlerà una scrittrice sensibile e acuta come Silvia Avallone, che dell’Alma Mater è stata alunna. Le voci di Briseide, Andromaca, Elena, Ecuba saranno interpretate da una celebre protagonista delle nostre scene, Elisabetta Pozzi.
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MODALITÀ D’INGRESSO
L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti. Per facilitare le operazioni di ingresso nel rispetto del protocollo sanitario, si prega caldamente di giungere con largo anticipo: a partire dalle ore 19.00 sarà consentito l’accesso alla sala (Teatro Comunale, Piazza Verdi).
La prenotazione è obbligatoria, nominale e non cedibile, e sarà effettuata online tramite la piattaforma VivaTicket, a partire dalla mattina del lunedì precedente ogni serata (31 maggio, 7, 14 e 21 giugno 2021).
Per accedere all’evento sarà necessario presentare il barcode del biglietto scaricato su smartphone, oppure il biglietto cartaceo stampato in modalità “Print @ Home”. Per i dettagli si vedano il sito del Centro Studi “La permanenza del Classico” e del Teatro Comunale di Bologna. Tutte le serate saranno trasmesse in diretta streaming sui canali social dell’Ateneo e del Teatro Comunale.
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