Tre atenei insieme mercoledì 16 giugno per il seminario su come cambierà il mondo dello sport . Esperti giuslavoristi si confrontano sullo status dei lavoratori dello sport: riconoscimento giuridico anche del lavoro sportivo femminile.
{loadmoduleid 668}
VENEZIA – La riforma della disciplina del lavoro sportivo è al centro del seminario “Sport e lavoro” che si terrà mercoledì 16 giugno on line dalle 14.30 alle 17.30, organizzato dal Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari Venezia e dalla sua Fondazione, insieme all’Università degli Studi di Milano e all’Università degli Studi “Magna Græcia” di Catanzaro, col patrocinio delle relative strutture scientifico-dipartimentali e il sostegno del Master in Strategie per il business dello sport – SBS di Ca’ Foscari (Ca’ Foscari Challenge School).
La recente riforma legislativa dello sport, approvata a fine febbraio 2021 e già entrata in vigore ai primi di aprile, ma che per una parte della disciplina lavoristica si applicherà nel 2023, apporta una serie di importanti novità per quanto riguarda lo status di lavoratore nell’ambito sportivo, che saranno approfondite per la prima volta proprio dal seminario.
Attualmente la qualifica di lavoratori è attribuita solo agli sportivi che abbiano assunto la qualifica di professionisti, limitata però ai settori maschili di pochi sport (al momento: calcio, ciclismo, golf, pallacanestro).
La nuova riforma invece conferisce la qualificazione di “lavoratore sportivo” a tutti coloro che, indipendentemente dal settore dilettantistico o professionistico, e senza alcuna distinzione di genere, esercitino l’attività sportiva remunerata, tranne che nel caso di prestazioni sportive meramente amatoriali.
{loadmoduleid 668}
Saranno dunque estese le tutele del rapporto di lavoro, nonché quelle assicurative e previdenziali, agli sportivi dilettanti, secondo un regime legislativo speciale, naturalmente differenziate in base alla natura giuridica – subordinata, etero-organizzata, autonoma, anche nella forma delle collaborazioni coordinate e continuative, o occasionale – del rapporto lavorativo.
Novità importante è che per la prima volta nell’ordinamento italiano, vi sarà il riconoscimento giuridico del lavoro sportivo femminile, con assegnazione delle relative garanzie legislative e contrattuali lavoristiche previste in favore delle lavoratrici. Dal 1° gennaio 2022, inoltre, la qualificazione di una disciplina sportiva come professionistica dovrà operare senza distinzione di genere; tale previsione è accompagnata da misure, anche economiche, di incentivo del passaggio al professionismo sportivo di campionati femminili, che dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2022. Vengono, altresì, introdotte specifiche disposizioni a supporto delle donne nello sport e di promozione delle pari opportunità e della parità di genere nelle prestazioni di lavoro sportivo, tanto professionistico, quanto dilettantistico, nonché norme di prevenzione e di contrasto delle molestie e della violenza di genere nello sport.
Lo status di “lavoratore sportivo”, oltre che ad atleti, allenatori, istruttori, preparatori atletici e direttori tecnici e sportivi, viene altresì attribuito ai direttori di gara (in sostanza, a coloro che svolgono funzioni arbitrali), parimenti non contemplati in questa qualità dalla precedente disciplina legislativa.
{loadmoduleid 668}
Tra alcune delle ulteriori, numerose novità legislative d’interesse giuslavoristico, si segnalano, infine: l’abolizione del vincolo sportivo, accompagnata da un premio di formazione tecnica; l’introduzione dei contratti di apprendistato, come strumenti volti a favorire l’istruzione e la formazione professionale dei lavoratori sportivi, in particolare dei giovani atleti; la regolazione dell’accesso e dell’esercizio della professione di agente sportivo; la tutela del diritto alla pratica sportiva dei minori, il sostegno allo sport dei disabili e la lotta alle discriminazioni nello sport; la valorizzazione, mediante riconoscimento professionale, della figura del laureato in scienze motorie e dei soggetti forniti di titoli equipollenti; la protezione della salute di coloro che partecipano ad attività sportive e la implementazione della sicurezza negli sport, in particolare per la costruzione, l’ammodernamento e l’esercizio degli impianti sportivi, nonché nella pratica delle discipline sportive invernali.
Il tema del diritto allo sport e della regolamentazione di questo settore, è argomento molto sentito e di grande attualità, che si rivela essere strettamente interrelato col diritto al lavoro, cosa che prelude alla “costruzione di un Diritto del Lavoro Sportivo”, come suggerisce il sottotitolo del Seminario, inteso come un ramo specialistico dell’ordinamento giuslavoristico, caratterizzato da una regolazione apposita dei rapporti di lavoro sportivo.
La riflessione scientifica specializzata che partirà dal Seminario, sarà occasione per presentare il progetto della comune ricerca di gruppo fornendo l’apporto di una attenta analisi tecnico-giuridica ed interpretativa sulla riforma, cui farà seguito una pubblicazione.
{loadmoduleid 668}
Dopo i saluti istituzionali della Prof.ssa Tiziana Lippiello, Magnifica Rettrice dell’Università Ca’ Foscari Venezia, nonché della Prof.ssa Maria Antonietta Baldo, Delegata della Rettrice alle attività sportive, il Seminario vedrà la partecipazione di studiosi ed esperti della materia, alcuni dei quali hanno direttamente curato la redazione dei testi legislativi. Esso sarà altresì arricchito dalla testimonianza iniziale dell’AIP – Associazione Italiana Pallavolisti, con gli interventi del Vice-Presidente, Avv. Federico Masi, e del Tesoriere e Fiduciario, Avv. Luca Giorgio.
I lavori, coordinati dal Prof. Gaetano Zilio Grandi (Università Ca’ Foscari Venezia), saranno introdotti dalla Prof.ssa Anna Trojsi (Università degli Studi “Magna Græcia” di Catanzaro) e conclusi dal Prof. Alessandro Boscati (Università degli Studi di Milano), organizzatori dell’evento. Seguirà la Relazione generale di apertura del Cons. Dario Simeoli, giudice del Consiglio di Stato e Capo del Settore legislativo del Ministro per le politiche giovanili e lo sport del precedente Governo, su “Linee di fondo, articolazione e contenuti della riforma dello sport”. Successivamente, saranno svolti sei interventi tematici, sugli aspetti caratterizzanti il Diritto del lavoro sportivo, che consentiranno un esame puntuale e competente della parte lavoristica della riforma: il Prof. Marco Biasi (Università degli Studi di Milano) si occuperà di “Definizione di lavoratore sportivo, questione qualificatoria e disciplina dei rapporti di lavoro”; la Prof.ssa Anna Zilli (Università degli Studi di Udine), di “Lavoro sportivo delle donne, formazione dei giovani e inclusione delle diversità nello sport”; il Prof. Maurizio Falsone (Università Ca’ Foscari Venezia), di “Relazioni sindacali e autonomia collettiva nel settore sportivo”; la Dott.ssa Maria Laura Picunio (Università Ca’ Foscari Venezia), di “Tutela della salute e sicurezza, antinfortunistica e previdenziale dei lavoratori sportivi”; la Prof.ssa Caterina Timellini (Università degli Studi di Milano), della figura dell’“Agente sportivo”; infine, il Prof. Mario Cerbone (Università degli Studi del Sannio di Benevento), di “Processo del lavoro e giustizia sportiva”.
In allegato la locandina dell’evento, che sarà trasmesso in diretta sul Canale YouTube di Ca’ Foscari Challenge School (www.youtube.com/cafoscarichallengeschool) e potrà essere seguito anche in modalità telematica mediante collegamento alla piattaforma Zoom, utilizzando le credenziali indicate nella locandina
{loadmoduleid 668}