Vittima o carnefice? Cattivo o antieroe? Il Joker interpretato da Joaquin Phoenix rappresenta le due facce della stessa medaglia.
Dopo quasi vent’anni nella commedia pura, fra “Road Trip” e “Notti da Leoni”, Todd Phillips, il regista più politicamente scorretto della comicità americana, torna al cinema con un film estraneo alle sue corde… ma che solo lui poteva fare.
Come i precedenti film del regista americano, anche “Joker” è un film pieno di risate… solo che stavolta non partono dal pubblico. L’unico a ridere, infatti, è Arthur Fleck (Joaquin Phoenix) un uomo con disturbi mentali che vive con la madre Penny (Frances Conroy) in un palazzo fatiscente di un quartiere degradato di Gotham City. Arthur è uno dei tanti emarginati della città. Il suo mestiere è fare il clown sui marciapiedi di Gotham, deriso e picchiato dalla gente che lo circonda. Il suo sogno è fare il comico, magari nel programma televisivo di Murray Franklin (Robert De Niro). La gente però non ride… o meglio, non ride con lui. Cosa fare per uscire dall’anonimato? La risposta è nella società… ed è una tragedia.
Inquadrature sporche e un protagonista anarchico sono gli unici elementi comuni ai precedenti film di Phillips, qui trasportati nell’oscurità e nel dramma più profondo.
Phoenix interpreta un Joker più umano e realistico, lontano dalle versioni surreali di Jared Leto e Jack Nicholson e con una caratterizzazione più “umana” rispetto a quella del compianto Heath Ledger. L’Arthur Fleck di Joaquin Phoenix è un disperato, vittima di una società corrotta e manipolatrice che non riesce a comprendere e con la quale non riesce a convivere.
Ed è su questo che punta l’intero film di Phillips, che concentra la trama interamente sulla visione del mondo di Arthur Fleck. I riferimenti all’Universo di Batman sono marginali e i personaggi coinvolti potrebbero esistere indipendentemente dal mondo dell’uomo pipistrello. Lo stesso Joker non è il protagonista, bensì il punto d’arrivo della degenerazione mentale di Arthur Fleck, che fa della comicità la sua ossessione per combattere la disperazione che lo attanaglia.
Fra riferimenti a “Re per una notte” , “Taxi Driver”, “Serpico” e a Charlie Chaplin, il Joker di Phoenix e Phillips è insieme vittima e carnefice, criminale incallito e paladino degli emarginati. Una visione inedita e realistica del super cattivo più famoso dei cinecomic.
Titolo: JOKER
Con: JOAQUIN PHOENIX, ROBERT DE NIRO, ZAZIE BEETZ, FRANCES CONROY, BRETT CULLEN, SHEA WHIGHAM, BILL CAMP, GLEN FLESHER, LEIGH GILL, JOSH PAIS
Casting: SHAYNA MARKOWITZ – Costumi: MARK BRIDGES- Montaggio: JEFF GROTH
Scenografia: MARK FRIEDBERG – Fotografia: LAWRENCE SHER – Musica: HILDUR GUÐNADÓTTIR
Produttori esecutivi: RICHARD BARATTA, BRUCE BERMAN, JASON CLOTH, JOSEPH GARNER, AARON L. GILBERT, WALTER HAMADA, MICHAEL E. USLAN
Prodotto da: BRADLEY COOPER, TODD PHILLIPS, EMMA TILLINGER KOSKOFF
Scritto da: TODD PHILLIPS, SCOTT SILVER – Regia: TODD PHILLIPS
Distribuzione: WARNER BROS.
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