Dopo Benedetta Pilato, nel cielo di Taranto brilla un’altra giovanissima stella. Si tratta di Adriana Liuzzi, appena tredicenne, che domenica ha conquistato la finalissima ed uno splendido ottavo posto nel campionato italiano di ginnastica ritmica “junior 1” specialità fascia al nastro.
La storia della giovanissima ginnasta tarantina è fatta di sudore e sacrifici. Adriana, infatti, si allena da sette anni fino a cinque ore al giorno e gareggia nel livello “gold”, il massimo agonistico, dall’età di otto anni.
Appartenente alla società “Guinness Unika”, ha vinto, lo scorso 2 novembre, le gare interregionali nel sud Italia, qualificandosi per l’atto conclusivo di Foligno (a cui è arrivata anche per la specialità “palla”, oltre che per quella “nastro”) che l’ha inserita, di diritto, nel gotha nazionale della ginnastica ritmica.
Adriana frequenta la terza media ed è una ragazza modello, oltre che nello sport, anche a scuola, dove colleziona ottimi voti e si distingue per responsabilità, sacrificio e organizzazione.
“Per essere la prima volta ad aver partecipato ad un campionato nazionale del massimo livello sono soddisfatta dei risultati raggiunti – commenta Adriana Liuzzi – e mi impegnerò a confermare il titolo di campionessa interregionale e a migliorare il mio risultato a livello nazionale: ringrazio la mia società, che mi sostiene e mi guida”.
Adriana come Benedetta e come tanti giovani atleti che stanno emergendo in una città che vuole risorgere anche attraverso lo sport. Esempi di come impegno e sacrificio siano sempre le chiavi per emergere e raggiungere i massimi livelli di ogni disciplina.