Taranto omaggia Ettore Scola – Intervista alle figlie Paola e Silvia Scola

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“Chiamiamo il Babbo– Ettore Scola. Una storia di famiglia” è il nome della biografia dedicata al famoso regista, scritta a quattro mani dalle figlie Paola e Silvia Scola, affermate scrittrici e sceneggiatrici, giunte a Taranto per presentare il libro, edito da Rizzoli, lo scorso 10 dicembre.

L’evento, realizzato dal Presidio del libro Il Granaio/ Libreria Dickens in collaborazione con l’Associazione di cultura cinematografica Brigadoon e Taranto Sotterranea, ha visto le due autrici dialogare con Giulia Galli (Il Granaio) e Massimo Causo (critico cinematografico).

Il pubblico presente nella sala conferenze della Necropoli di Via Marche ha potuto partecipare ad un interessante viaggio nel tempo tra aneddoti di vita privata e lavorativa di Ettore Scola, regista e sceneggiatore simbolo della Commedia all’Italiana, grazie a film come “C’eravamo tanto amati” e “Una giornata particolare”, nonché ideatore della mitica scena della lettera in “Totò, Peppino e la Malafemmina”.

Una biografia ricca ed emozionante che già dal titolo omaggia il Cinema, con quell’espressione, “Chiamiamo il Babbo”, detta da Totò in “Totò cerca casa”, che Scola amava ripetere. Una storia di famiglia che Paola e Silvia hanno voluto presentarci in questa intervista:

INTERVISTA A PAOLA E SILVIA SCOLA

 

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