1977-2019. La storia degli Skywalker giunge al termine. E lo fa con un colpo di scena inaspettato!
In una galassia dove le guerre non finiscono mai, la situazione sembra peggiorare in ogni momento. L’imperatore Palpatine (Ian McDiarmid) è tornato dal mondo dei morti, pronto a riconquistare la galassia. Toccherà a Rey (Daisy Ridley), Finn (John Boyega), Poe Dameron (Oscar Isaac) e al resto della resistenza salvare la situazione e porre finalmente termine a tutti i conflitti.
J. J. Abrams riprende le redini di questa terza e criticata trilogia, dopo la “deviazione” narrativa di Rian Johnson. Una deviazione che ha fatto bene a un finale di franchise che rischiava di diventare ripetitivo, a causa di una evidente mancanza di una vera e propria linea editoriale in stile Marvel.
Se Abrams con l’Episodio VII “Il Risveglio della Forza” aveva realizzato un quasi remake di “Una nuova speranza” (1977), l’Episodio VIII di Rian Johnson e le critiche che si è attirato ha in qualche modo stimolato il regista californiano a dover rattoppare gli “errori” del film precedente con delle innovazioni che, nel bene o nel male, dovrebbero essere apprezzate dai fan (almeno per l’impegno).
Oltre ai fantastici effetti speciali molto realistici e a un ritorno alle origini con un grande utilizzo dei pupazzi animatronici, l’episodio finale di “Star Wars” presenta dei colpi di scena davvero inaspettati, con ribaltamenti dei punti di vista dello spettatore nei confronti dei personaggi… dai coraggiosi protagonisti della resistenza (Rey, Finn e Poe Dameron) al sith frignone Kylo Ren, quest’ultimo finalmente degno di rispetto.
Carrie Fisher, qui alla sua ultima apparizione cinematografica grazie alle immagini d’archivio, si congeda dal suo pubblico in un modo un po’ “bizzarro”, così come alcune scelte di sceneggiatura che risentono dell’effetto “Avengers”. Scelte azzardate che possono piacere o non piacere, ma comunque necessarie ad innovare un franchise che, dopo oltre quarant’anni, aveva bisogno di una “rinfrescata” per evitare di diventare stantia e ripetitiva.
“Star Wars Episodio IX – L’Ascesa di Skywalker”, nel bene o nel male, conclude un franchise che ha fatto storia. Non ci spetta dire se questa trilogia targata Disney fosse necessaria o meno. Quello che sappiamo è che, comunque, ci ha regalato momenti di grande intrattenimento.
Titolo: STAR WARS EPISODIO IX – L’ASCESA DI SKYWALKER
Con: DAISY RIDLEY, ADAM DRIVER, JOHN BOYEGA, OSCAR ISAAC, DOMHNALL GLEESON, KELLY MARIE TRAN, JOONAS SUOTAMO, BILLIE LOURD, LUPITA NYONG’O, MARK HAMILL, ANTHONY DANIELS, BILLY DEE WILLIAMS, CARRIE FISHER
Montaggio: MARYANN BRANDON, STEFAN GRUBE – Fotografia: DAN MINDEL – Musica: JOHN WILLIAMS
Costumi: MICHAEL KAPLAN – Scenografia: RICK CARTER, KEVIN JENKINS – Produttore associato: NOUR DARDARI
Prodotto da: J. J. ABRAMS, KATHLEEN KENNEDY, MICHELLE REJWAN – Produttore Esecutivo: TOMMY GORMLEY, CALLUM GREENE
Basato sui personaggi creati da: GEORGE LUCAS
Soggetto: COLIN TREVORROW, DEREK CONNOLLY, CHRIS TERRIO, J. J. ABRAMS
Sceneggiatura: CHRIS TERRIO, J. J. ABRAMS
Regia: J. J. ABRAMS
Distribuzione: WALT DISNEY
Star Wars, Episodio IX. L’ascesa di Skywalker – Trailer