Gli studi sull’allattamento al seno sostengono la teoria degli effetti benefici del latte materno.
Allattare al seno fa proseguire quel rapporto che si è creato tra la madre e il figlio durante la gravidanza. Il neonato, allattando al seno, trova: nutrimento, amore, sicurezza, benessere e protezione e crea un legame intenso.
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Il latte materno è l’unico alimento naturale per il neonato, in cui esiste il massimo potenziale biologico: nutre in modo completo e protegge da molte malattie. Contiene numerosi ormoni, fattori di crescita cellulare, mediatori del sistema gastrointestinale, immunoglobuline, leucociti, citochine, sostanze antimicrobiche, sostanze prebiotiche, sostanze antinfiammatorie ed immunostimolanti. Nei neonati pretermine il latte materno favorisce lo sviluppo e la maturazione della mucosa intestinale.
Il latte materno è sempre pronto, alla giusta temperatura e varia adattandosi per rispondere ai bisogni del bambino e lo aiuta a crescere e svilupparsi in modo fisiologico e mantiene il suo valore nel tempo. La composizione del latte materno è adatta per il bambino in crescita,fatta eccezione per la vitamina D (che deve essere integrata farmacologicamente). Il latte materno determina una crescita ponderale del neonato più lenta dopo i 3 mesi di vita e questa potrebbe essere la spiegazione del fatto che i bambini allattati al seno sono meno predisposti all’obesità.
Sintetizzando tutti i vantaggi dell’allattamento materno per la mamma e per il suo bambino troviamo:
Benefici per il bambino:
- favorisce uno sviluppo fisiologico del palato;
- riduce il rischio di allergie ed asma;
- riduce il rischio di infezioni respiratorie ed urinarie, diarrea, otiti;
- riduce il rischio di diabete, obesità, leucemie, malattie cardiovascolari e sindrome della morte in culla (SIDS).
Benefici per la mamma:
- aiuta a perdere il peso accumulato durante la gravidanza;
- è gratuito;
- è pratico, sempre pronto e alla giusta temperatura.
- riduce il rischio di sanguinamento post-partum;
- riduce il rischio di anemia;
- riduce il rischio di alcune forme di tumore al seno, all’endometrio e all’ovaio;
- riduce il rischio di malattie cardiocircolatorie;
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Occorre tenere il bambino in contatto con pelle a pelle il prima possibile dopo la nascita; anche nei giorni successivi al parto è consigliabile mantenere questo contato frequentemente. Queste sensazioni aiutano il bambino ad abituarsi al nuovo ambiente e lo aiuta a rassicurarsi.
I seni si preparano a produrre latte già nel secondo trimestre di gravidanza. Nei primi giorni dopo il parto il latte ha un colorito giallo più o meno intenso, il colostro che e’ prodotto in piccolissime quantità e fornisce protezione dalle infezioni e fa eliminare le prime feci di color verde scuro (il meconio). Dopo circa 3/5 giorni il latte diventa più bianco e avviene il recupero del peso perso per il calo fisiologico (calo del 10% del peso della nascita).
Il seno aumenta la produzione di latte quanto più latte viene fatto uscire. Meno si allatta e minore sarà la produzione di latte. Dare aggiunte di formula artificiale o liquidi (soluzione glucosata, tisane ecc, per esempio) se non sono strettamente necessarie, fa ridurre la suzione al seno.
Per capire se il bambino sta mangiando abbastanza, si possono valutare alcuni segnali che, se presenti, indicano che tutto procede bene:
- riprende il peso della nascita entro le prime 2 settimane di vita;
- il bambino è soddisfatto e rilassato dopo le poppate;
- i seni o i capezzoli non ti fanno male come invece erano prima di allattare;
- le feci, scure nei primissimi giorni, hanno assunto un colore giallognolo e sono soffici;
- le urine saranno chiare, abbondanti, 6 o più volte al giorno dopo il 5° giorno di vita;
Il latte materno è il cibo appropriato per soddisfare completamente i bisogni del bambino fino al sesto mese compiuto, momento in cui comincia anche lo svezzamento. L’allattamento continua ad avere importanza anche dopo il sesto mese e per tutto il tempo che il bambino lo desidera, anche oltre il secondo anno di vita.
Ogni informazione più completa sul sito http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_303_allegato.pdf
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