Ufo in Puglia? I misteri di Porto Badisco

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Dagli antichi egizi alla civiltà dei maya. Sono tante le civiltà che custodiscono monumenti e incisioni su possibili incontri con civiltà aliene. E anche la Puglia, nel corso della sua storia, sembra sia stata una “meta di pellegrinaggio” di UFO ed extraterrestri. Ma dove sono le prove? A Porto Badisco, nella Grotta dei Cervi.

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Porto Badisco è una gradevole località balneare situata nel cuore del Salento, poco distante da Otranto. Leggenda vuole che in questo luogo approdò il grande guerriero Enea, in seguito alla sua fuga da Troia. Qui, nel 1970, il gruppo speleologico “Pasquale De Laurentiis” di Maglie scoprì un vero tesoro archeologico: la Grotta dei Cervi, che per prima, sei millenni or sono, accolse i primi abitanti della zona.

La grotta è composta da tre ampi corridoi, corredati da pitture parietali post-paleolitiche di grande qualità e quantità. Un caso unico in Europa. Queste pitture sono di colore nero (guano di pipistrello) e rosso (ocra), e rappresentano scene di caccia, cervi e alcune raffigurazioni difficili da interpretare. 

Tra questi spettacolari pittogrammi ve n’è uno molto particolare, posizionato precisamente nel gruppo 42. In esso è raffigurato un corpo celeste a forma di croce, con al centro una cabina di pilotaggio. All’esterno di essa vi sono alcuni ominidi armati che distruggono i villaggi e rapiscono gli abitanti, facenti parte di quei primi insediamenti umani della fiorente civiltà neolitica pugliese.

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 Porto Badisco, Grotta dei cervi | Pittogramma, Storia dell'arte, Arte

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UFO in Puglia. Possibile? 

Ancora nessuno ha saputo dare una risposta ai misteriosi pittogrammi della Grotta dei Cervi, un luogo che nasconde ancora altri segreti.

Nel primo corridoio, ad esempio, furono ritrovati due scheletri, privi di testa e con al collo un amuleto costituito da un dente animale forato alla radice. Vittime di omicidio? O vittime sacrificali pronte a proteggere la grotta e i suoi misteri? 

Dopotutto, nella Grotta dei Cervi, non è raro sentire degli strani rumori riecheggiare tra i suoi cunicoli. 

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Lo stesso Isidoro Mattioli, membro del team che ha scoperto la grotta, affermò di aver assistito a particolari fenomeni nel corso delle sue esplorazioni.

Durante gli anni Settanta, nel corso di una delle sue spedizioni tra i cunicoli della Grotta dei Cervi, Mattioli udì un rumore di sassi che rotolavano e il tam-tam di alcuni tamburi. Impressionato dal fenomeno, Mattioli abbandonò la spedizione, che riprese solo nel 1985. Questa volta, oltre a udire nuovamente quegli strani rumori, ebbe modo di osservare una figura umanoide di circa 80 cm e con gli occhi rossi, quasi infuocati. 

Mattioli e il suo team di speleologi non sono gli unici ad aver individuato le tracce di UFO e civiltà aliene nei pittogrammi della Grotta dei Cervi., e i misteri di Porto Badisco continuano a infittirsi sempre più.

Al fine di preservare i pittogrammi, la Grotta dei Cervi è chiusa al pubblico… ma non a tutti! Chi avrà la fortuna di entrarci, spero che sia abbastanza bravo da risolvere questi misteri…

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Giuseppe Gallo

Giuseppe Gallo

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