Il mistero dei templari. La torre di Ruvo di Puglia

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In questi giorni si parla molto della misteriosa torre della chiesa di Curon, in Alto Adige, che spicca dalle acque del lago di Resia. Ma anche all’estremità opposta d’Italia, in Puglia, c’è una torre che meriterebbe un’attenzione maggiore: la torre templare di Ruvo di Puglia.

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Questa torre si trova nella masseria fortificata della nobile famiglia dei Fenicia di Ravello, nella contrada Gigliano di Ruvo di Puglia, una città della provincia di Bari, anticamente posta lungo la via Traiana, e quindi tappa obbligata per il viaggio verso la Terra Santa. Basti pensare che Barletta era una delle più importanti città templari del Sud-Italia, mentre Trani era una delle prime Case rosso-crociate della Puglia, nella quale si erano insediati nel 1143. La Puglia, quindi, era un luogo fondamentale per i cavalieri templari. Non solo era un porto d’imbarco per Gerusalemme e per le vie del commercio, ma anche una fonte di derrate alimentari per i lunghi viaggi.

Si pensa che la masseria fortificata Fenicia di Ravello sia proprio quella ricca e importante domus che i cavalieri templari possedevano in città, menzionata ufficialmente in un documento del 1292. In essa, infatti, è possibile notare tutti quegli elementi che rendevano uniche le residenze dei leggendari monaci-guerrieri.

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La torre, alta circa 8 metri, si trova ai piedi dell’altopiano delle Murge, un luogo strategico dove poter osservare il Golfo di Manfredonia e parte della Terra di Bari. Al suo interno vi è una cisterna interrata nella quale confluisce la raccolta di acqua piovana dal lastricato solare.

La torre templare di Ruvo di Puglia era una vera e propria Torre–bussola, che non aveva solo una funzione difensiva. La sua posizione, infatti, la rendeva un ottimo osservatorio dove studiare gli astri.  

Elemento centrale di questa torre è una particolare scala a chiocciola di 24 gradini, tra le più antiche per la sua tipologia, che funge da collegamento tra i livelli della torre (piano terra, primo piano e tetto). La caratteristica più interessante di questa scala sono i gradini di forma rettangolare e il giro di salita antiorario. Un elemento atipico, se pensiamo che solitamente i gradini sono di forma triangolare e il senso di salita orario. Un elemento che, insieme alle feritoie prive di strombo, lega questa torre al vicino Castel del Monte. 

Chissà se i progettisti di Castel del Monte realizzarono anche questa torre…

I misteri dei templari di Puglia si fa sempre più fitto!

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Giuseppe Gallo

Giuseppe Gallo

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