“C’é un Paese…”

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“C’é un Paese…”, recita ultimamente uno spot pubblicitario in onda sulle reti televisive. Si, decisamente c’é un Paese dove non funziona nulla.

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Un Paese col prosciutto crudo sopra gli occhi che vede ma finge di non farlo. Un Paese dove la disoccupazione riguarda quattro milioni di persone e tra queste molte mamme e molti padri che piangono nel silenzio della notte perché non sanno come andare avanti terrorizzati che qualche fiera senz’anima per questo porti via loro i figli, invece di aiutarli e tenerli uniti. Dove la fame e la miseria sta uccidendo più del tanto temuto Covid.

Un Paese ridotto in ginocchio dai Governi inadeguati e prepotenti, che intascano cifre da capogiro per un lavoro che non sono neanche capaci di fare. Un Paese mascherato di democrazia dove ti invitano per senso civico a votare ma ti prende in giro perché alla fine fa solo ciò che vuole. Un Paese avido e corrotto. Un Paese di furbetti da due soldi. Un Paese oberato dalle Tasse perché con quelle ci si pagano i politici, i magistrati, le scuole fatiscenti, gli ospedali malandati, le Forze dell’Ordine ridotte all’osso e con sempre meno poteri.

Sì, sì. C’é un Paese dove la Giustizia non esiste ed é, poveri noi, affidata spesso ai rozzi prepotenti e arroganti ma con abiti firmati che non sanno neanche di cosa parlano perché leggere e poi scrivere per loro é troppo difficile e per questo aspetti anni e anni per una decisione tutta da piangere. Un Paese che se per tua sfortuna ti rivolgi alla Giustizia per far valere i diritti dei più deboli ti tratta da carnefice essendolo loro stessi senza alcuna pietà. Un Paese dove devi guardarti bene dal segnalare un reato perché poi ti tocca vivere nel terrore delle ripercussioni dei delinquenti che hai smascherato perché lo Stato ti abbandona completamente al tuo destino di persona con senso civico e allora ti dici che la prossima volta farai finta di non vedere.

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Un Paese dove gli immigrati, che non hanno la comodità e la felicità che voi pensate, vengono sfruttati e maltrattati e si pentono ogni giorno di essere arrivati in un Paese che pensavano fosse un’isola felice e invece si sono resi subito conto che é miseria, degrado e malvagità, che però é l’unico che fornisce il permesso di soggiorno senza penarci troppo .

Ehmbé! Un Paese che finge bontà che non gli appartiene. Un Paese che ti sfrutta fino all’osso e poi ti getta via nel cassonetto stracolmo di gente privata della dignità. Un Paese che fa l’elemosina senza privarsi del di più umiliandoti invece che tenderti la mano per risolvere il problema. Un Paese dove nella scuola dell’obbligo, obbligano ogni anno le famiglie a tirar fuori denaro che non hanno per pagare inutili e obsoleti libri scolastici che agevolano solo gli insegnanti incompetenti perché un vero insegnante non dovrebbe aver bisogno di un testo per appassionare alla sua materia.

Un Paese ancora diviso e in guerra tra nord e sud, alla faccia di chi ha combattuto e perso la vita per la sua unità. Un Paese che se hai la sfortuna di nascerci e non hai la fortuna di abbandonare, ti condanna ad una vita sempre di basso livello, anche se il tuo conto in banca é pieno.

Un Paese, d’altro canto, che ha eroi come Falcone e Borsellino, sacerdoti come Don Milani. Un Paese d’Arte, Artisti e Cultura. Un Paese patria del belcanto, della Divina Commedia e dei Promessi Sposi. Un Paese dove trovi ancora posti meravigliosi non distrutti dall’uomo.

Un Paese che si salva solo perché sa che “domani é un altro giorno”!

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anynamenews

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