Con Ennio Morricone se ne va un pezzo di Storia del Cinema. Le sue colonne sonore non hanno solo dato l’anima ai film più iconici del Cinema italiano e del Cinema mondiale, ma sono state fonti di studio per tanti compositori più o meno giovani che si sono affacciati o si vorrebbero affacciare al meraviglioso mondo della musica per film.
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Nato nel 1928 a Roma, è stato allievo del grande compositore Goffredo Petrassi, autore di brani dal gusto neoclassico e di composizioni dal sapore contemporaneo (atonali, dodecafonici), nonché delle colonne sonore di alcuni capolavori del neorealismo come “Riso amaro” e “Non c’è pace fra gli ulivi” (entrambi del 1949).
Morricone, come il suo Maestro, si approcciò alla musica contemporanea, e nel corso della sua carriera ha scritto numerosi brani per orchestra, strumento solo e anche un’opera (Partenope, del 1996). Ma sono state le sue colonne sonore (oltre 500!) a consacrarlo sulla scena mondiale. Un genere musicale al quale si approcciò a partire dal 1961 con “Il federale” di Luciano Salce. La sua musica semplice ma dal grande impatto emotivo ha contribuito al successo di film premiati in tutto il mondo, con registi come Sergio Leone, Giuseppe Tornatore, Brian De Palma, Carlo Verdone, Dario Argento, Carlo Vanzina e Quentin Tarantino, con il quale ha vinto il suo (purtroppo) unico premio Oscar nel 2016, per la colonna sonora di “The Hateful Eight”.
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Uomo di grande cultura e impressionante umiltà, Ennio Morricone, insieme a John Williams, è stato uno dei più grandi compositori di musica da film della storia del Cinema del secondo dopoguerra.
Io ho avuto modo di conoscerlo nel 2019, alla decima edizione del Bif&st, il festival del cinema di Bari, dove Morricone partecipò a una lunga intervista con l’amico e collaboratore Giuseppe Tornatore, tenutasi al Teatro Margherita. Per me, cronista dell’evento ma anche giovane compositore, quella di poter vedere il mio mito musicale così da vicino è stata una grande emozione che non scorderò mai, e con questo video, voglio condividere l’incontro al Bif&st con voi.
Addio Maestro Morricone. Il tuo corpo si è spento, ma la tua musica ti ha reso immortale.
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