Quante volte avete consumato un amaro a fine pasto perchè pensavate di digerire più velocemente? E’ una consuetudine del fine pranzo o fine cena al ristorante . E’ l’abitudine domestica di concludere almeno il pasto della domenica che, spesso, risulta più indigesto.
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La sensazione di sollievo e di miglioramento nella digestione quando si beve un amaro, dopo un pasto copioso, deriva proprio dal gusto amaro. Il gusto amaro aumenta la produzione di saliva, stimola le papille gustative e aumenta la produzione di succhi gastrici. Gli amari sono preparati con erbe e radici messe a macerare in soluzione alcolica. Un amaro a base di erbe può contenere delle sostanze che possono stimolare la produzione di succhi gastrici e di bile e quindi, come conseguenza, potrebbe migliorare la digestione!
In realtà, è proprio l’idea che esistono delle erbe con potere digestivo nell’amaro preferito a “trarre in inganno” perchè in quell’amaro è presente anche l’alcool che annienta gli effetti benefici delle erbe in esso contenute. L’alcool, infatti, aumenta la secrezione dei succhi gastrici ma rallenta lo svuotamento dello stomaco. Anzi, l’alcool è persino un potente irritante per il nostro stomaco visto che, in media, gli amari hanno una gradazione compresa tra i 30 e i 50° .
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Inoltre, l’alcool danneggia il lavoro del fegato che deve eliminarlo il più velocemente possibile in quanto non tollerota dal nostro organismo. Il fegato, infatti, può metabolizzare ed eliminare solo 6 g di alcool all’ora (grammi di alcool in 100 ml = grado alcolico X 0,8) perciò più aumenta il grado alcolico dell’amaro in questione e più grammi di alcool devono essere smaltiti. Non dobbiamo dimenticare che l’alcool fornisce calorie vuote (1 bicchierino da 30 ml contiene , in media, 55 Kcal), ossia prive di elementi nutritivi utili per il nostro organismo, che a livello epatico favoriscono la sintesi dei grassi, che possono accumularsi nel fegato e generare nel tempo il “fegato grasso” o steatosi.
Al posto dell’amaro esistono tisane a base di erbe, simili a quelle contenute nell’amaro ma senza alcool, quindi più indicate per l’obiettivo da perseguire. In alternativa, più che assunere un digestivo sarebbe opportuno mangiare meno!
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