i effetti del lavoro agile durante l’emergenza Covid-19. Se ne discuterà nel corso dell’evento online organizzato dall’Università di Milano-Bicocca in cui verranno presentati i risultati ottenuti da due ricerche condotte tra aprile e luglio 2020.
In collaborazione con FISAC-CGIL, è stata data voce a oltre 2.500 lavoratori del settore bancario del Nord Italia. Con Oktopous srl sono stati invece coinvolti 1.046 lavoratori di 22 piccole, medie e grandi imprese italiane. Tutti i lavoratori si sono espressi sulla qualità del loro lavoro agile, in termini di spazi interni ed esterni all’azienda, flessibilità nei tempi, autonomia di lavoro e leadership.
All’incontro che verrà aperto da Angelo Maravita, direttore del Dipartimento di Psicologia, parteciperanno Massimo Miglioretti, professore associato in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, Andrea Gragnano, assegnista di ricerca in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, Gabriele Poeta, segretario generale di FISAC-CGIL-Lombardia e Silvia Cipolla, partner di Oktopous srl.
Le indagini si sono concentrate sugli elementi che definiscono il modello di lavoro agile proposto dal Centro di Ricerca per il Lavoro Agile, che raccoglie un gruppo di ricercatori e psicologi del Bicocca Center for Applied Psychology, che da tempo si dedicano ad approfondire i rapporti tra lavoro e tecnologia.
I principali risultati che sosterranno il dibattito riguarderanno l’impatto del lavoro agile sul benessere lavorativo. In particolare, l’esaurimento emotivo e l’engagement dei lavoratori durante il primo lockdown sono risultati legati alla qualità del lavoro agile effettivamente sperimentato, così come la soddisfazione dei lavoratori, influenzata in particolare da stili di leadership ingaggianti e supportivi.
A partire dai risultati che verranno presentati, le organizzazioni potranno trarre spunti per una progettazione a lungo termine di un lavoro agile di qualità che favorisca sia la prestazione sia il benessere lavorativo. Si tracceranno le basi per una riflessione su prospettive future di ricerca, intervento e buone pratiche che sostengano i professionisti del settore e i sindacati.