Fior di favole: ultimo episodio della serie podcast su Spreaker

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Ultimo episodio, giovedì 15 aprile alle ore 13

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«Ma da allora a giugno, quando il grano comincia a maturare, i papaveri sbocciano in rosse distese fiammeggianti…». Giovedì 15 aprile alle ore 13 sull’app Spreaker, Giovanni Guarino racconta “Il tenace papavero”, quarto e ultimo episodio della serie podcast di “Fior di favole”, ricerca sonora di Mustafa “MuCe” Cengic, liberamente tratto dall’omonimo libro di Daniela Zamburlin, giornalista e scrittrice veneziana che ha raccolto i miti e le leggende di diverse culture, inerenti alle origini dei fiori, e le ha riscritte dando loro un’unità stilistica. Diverse per ambientazione, personaggi e argomenti, le fiabe (ventuno nel volume dato alle stampe dalla Todaro Editore, collana Gli gnomi, 1997) hanno le loro radici in mitologie e tradizioni molto dissimili tra loro: alcune sono ispirate a miti greci, altre alla tradizione ladina, altre ancora a quella boema, celtica, persiana o giapponese.

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Da ascoltare e scaricare gratuitamente senza registrazione, i contenuti creati dal Crest in formato audio sono disponibili online sulla piattaforma per desktop di Spreaker all’indirizzo https://www.spreaker.com/show/ fior-di-favole e sull’app per smartphone e tablet di Spreaker (e di Spotify) digitando nella barra di ricerca “Crest Coop Teatrale”, dove sono già pubblicati gli episodi “Il fedel girasole”, “Il sontuoso crisantemo” e “Il vanitoso vanesio”. L’auspicio è che l’ascolto della fiaba sia stimolo e materia di nuovo gioco per i ragazzi, così da produrre disegni ed elaborati di vario tipo da restituire tramite mail all’indirizzo basequataranto@gmail.com. I materiali ricevuti potranno concorrere alla elaborazione di un video.

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La serie podcaster “Fior di favole” è parte del progetto “Dall’io al noi: un equilibrio tra la cura dello spazio e delle relazioni” promosso dalla Biblioteca comunale “Pietro Acclavio” di Taranto, con il sostegno del MiBACT, destinato a favorire la lettura tra le nuove generazioni. Infatti, l’intento è quello di dare continuità al progetto nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia, immaginando nuovi linguaggi e nuove modalità di incontro con gli utenti. In sinergia con tutti i partner, e grazie alla tecnologia digitale anche il Crest propone un diverso approccio alle tematiche ambientali ed alle attività dell’Orto didattico attivo nell’ambito del progetto. 

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