SUPERLEGA: la sporca dozzina

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La nuova competizione dei 20 – Superlega – rivoluziona il mondo del calcio rompendo gli schemi tradizionali di Uefa e Fifa, facendo scendere in campo i più grandi campioni del mondo ottenendo il primato sia mediatico ma soprattutto economico.

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Cos’è la Superlega?

La superlega europea è, se andrà in porto, una nuova competizione di cui faranno parte 20 club, 15 fissi detti Club Fondatori (al momento 12) provenienti dalla Premier League, Serie A e dalla Liga, e 5 che ogni anno verranno selezionati in base a meriti sportivi ottenuti. Gli stessi club fondatori vorrebbero dare inizio alla nuova competizione già a partire dal prossimo agosto / settembre. I massimi rappresentanti di questa manifestazione sono il presidente Florentino Perez e i vice presidenti Andrea Agnelli e Malcom Glazer

Quale è la struttura della nuova Superlega?

I 20 club si sfideranno in match di andata e ritorno una volta divisi in due gironi da 10 squadre, disputate tutte le gare, passeranno al turno successivo le prime tre classificate di ogni girone. Le quarte e le quinte classificate si affronteranno in una sorta di playoff per accedere ai quarti di finale che si giocheranno insieme alle semifinali in sfide di andate e ritorno. Solo la finale della competizione sarà disputata in una partita secca in stadio neutrale.

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…E i campionati nazionali?

Ciò che desta preoccupazione è l’avvertimento fatto dalla Uefa di escludere i club coinvolti dalle coppe europee, e dai campionati nazionali oltre a non permettere ai giocatori che partecipano alla Superlega di giocare con le loro rispettive nazionali.

L’esclusione però di Juventus, Milan ed Inter dalla Serie A indebolirebbe sia da un punto di vista economico, mediatico e di spettacolo il campionato; ma anche la partecipazione di queste tre squadre sia alla Superlega che alla Serie A potrebbe a solcare un grande gap con gli altri club che non partecipano alla nuova competizione.

Possibili scenari….?

La Superlega spera in un ok da parte della Uefa e della Fifa per far partecipare i club fondatori ai loro rispettivi campionati nazionali e di sostituire le Coppe Europee con la nuova competizione, che andrebbe ad attrarre più pubblico in quanto metterebbe a confronto i giocatori più forti del mondo.

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Certamente la questione non è definitivamente chiusa anzi i tavoli di trattativa sono ancora tutti aperti tra chi sostiene la Superlega, come rinascita delle società in crisi e chi tra i tradizionalisti non vorrebbe cambiare oltre i 100 anni di storia del calcio. Infatti già si iniziano ad avvertire le prime crepe all’interno della stessa competizione che vede l’emigrazione delle sei squadre inglesi e dell’Inter sia per le proteste dei tifosi che si sono schierati contro la formazione della Superlega, sia perché questa manifestazione andrebbe contro i valori e principi meritocratici dello sport. Anche Juventus, Milan e Atletico Madrid sono in una posizione di standby perché con il sottrarsi delle altre squadre cedono difficile la realizzazione di questo progetto.

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