Le fatiche di Ercole

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La narrazione delle imprese dell’eroe greco nella Giornata internazionale dei Musei

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Un destino tra gli immortali. In occasione della Giornata internazionale dei Musei, martedì 18 maggio, alle ore 18, dal bibliobus in sosta nei pressi dell’Archeotower, all’interno del Parco Archeologico delle Mura Greche, in via Venezia a Taranto, narrazione “Le fatiche di Ercole” di e con Giovanni Guarino, preceduta da un excursus sui musei presenti in città (Ketos – Centro euromediterraneo del mare e dei Cetacei, Palazzo Pantaleo, MuDi – Museo Diocesano e MArTA – Museo Archeologico Nazionale). A seguire animazione per piccoli gruppi all’interno e all’esterno del bibliobus nel rigoroso rispetto delle norme anti-Covid. Un’attività di promozione della lettura rivolta ai bambini da 5 ai 12 anni. Disponibile in diretta facebook sulle pagine Crest CoopTeatrale e Basequa.

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Secondo la mitologia greca Ercole (Eracle per gli ellenici) era figlio di Zeus (Giove per i romani) e della mortale Alcmena, a cui il dio si era unito assumendo le sembianze del marito di lei, il re Anfitrione, ed era dotato di una forza così straordinaria da strozzare in culla due serpenti che Era (la Giunone latina), moglie di Giove, gelosa, aveva mandato per ucciderlo. Giovanissimo, liberò la città di Tebe dal tributo ai Mini di Orcomeno ed ebbe, in premio, l’unione con la giovane Megara, figlia del re Creonte, signore della città. Ma Era vendicativa lo fece impazzire e gli fece uccidere la moglie e i figli. Sempre su istigazione della dea, l’oracolo di Delfi (la fonte di predizioni più autorevole del mondo greco) punì Ercole, obbligandolo a servire, per dodici anni, Euristeo, re di Tirinto e di Micene, e di sottoporsi alle prove che egli gli avrebbe ordinato. 

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Allora l’eroe compì le famose dodici fatiche che gli procurarono l’immortalità: uccidere l’invulnerabile leone di Nemea e portare la sua pelle come trofeo; uccidere l’immortale Idra di Lerna; catturare il cinghiale di Erimanto; catturare la cerva di Cerinea; disperdere gli uccelli del lago Stinfalo; ripulire in un giorno le stalle di Augia; catturare il toro di Creta; rubare le cavalle di Diomede; impossessarsi della cintura di Ippolita, regina delle Amazzoni; rubare i buoi di Gerione; rubare i pomi d’oro del giardino delle Esperidi; portare vivo Cerbero, il cane a tre teste guardiano degli Inferi, a Micene. II destino di Ercole era tra gli immortali: viene accolto nell’Olimpo tra gli dei, dove ebbe in sposa Ebe, la dea della giovinezza.

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Realizzate dal Crest, le attività di promozione della lettura sono parte del progetto “Dall’Io al Noi: un equilibrio tra la cura dello spazio e delle relazioni” (meglio conosciuto sui social come Basequa, acronimo di Biblioteca Attivismo Svago Ecologia QUArtiere) promosso dalla Biblioteca comunale “Pietro Acclavio”, con il sostegno del MiBACT. Altri partner per lo svolgimento delle variegate attività del progetto sono CSV Taranto, Kyma Mobilità, Ciurma e gruppo Plasticaqquà, con Comune di Taranto (soggetto capofila).

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