RECENSIONE FILM. Non ci resta che il crimine

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Primo capitolo di un “viaggio nel tempo all’italiana” forse più complesso e citazionista del solito, e sicuramente appassionante

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Moreno (Marco Giallini), Sebastiano (Alessandro Gassmann) e Giuseppe (Gianmarco Tognazzi) sono tre cialtroni appassionati del “mito” della banda della Magliana. I tre per puro caso attraversano un portale spazio-temporale, finendo catapultati nella Roma del 1982, durante i mondiali di calcio, proprio nel bar della banda della Magliana e del loro capo: Renatino (Edoardo Leo). Cosa succederà?

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Rielaborando il titolo del cult movie di Massimo Troisi e Roberto Benigni, Non ci resta che il crimine si inserisce nel filone dei “viaggi nel tempo all’italiana”, dove la componente fantasy predomina sulle spiegazioni fantascientifiche, praticamente assenti. Ne sono un esempio il già citato Non ci resta che piangere (1984) di Benigni e Troisi, ma anche il dittico natalizio A spasso nel tempo (1996-1997) e Torno indietro e cambio vita (2015), entrambi di Carlo Vanzina.

Rispetto ai film precedentemente citati, Non ci resta che il crimine è un film evidentemente più piccolo, girato quasi esclusivamente in interni e che non fa respirare allo spettatore l’aria di quella Roma del 1982, dove le bande criminali erano pronte a darsi battaglia mentre l’Italia vinceva i Mondiali di Calcio in Spagna battendo la Germania Ovest.

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Non ci resta che il crimine non è neanche una commedia che punta alle risate come obbiettivo principale. Ma allora che cos’è Non ci resta che il crimine ? E’ un interessante action comedy di “formazione” per i tre protagonisti, con un antagonista convincente, una lady sorprendente e un finale inaspettato e accattivante che ha aperto la strada a ben due sequel: Ritorno al crimine (2021) e Finché c’è crimine c’è speranza (2022)

 

Un primo capitolo che stuzzica lo spettatore in un “viaggio nel tempo all’italiana” forse più complesso e citazionista del solito, e sicuramente appassionante. 

Titolo: NON CI RESTA CHE IL CRIMINE

Con: ALESSANDRO GASSMANN, MARCO GIALLINI, EDOARDO LEO, GIANMARCO TOGNAZZI,

ILENIA PASTORELLI, MASSIMILIANO BRUNO

Direttore della fotografia: FEDERICO SCHLATTER – Montaggio: LUCIANA PANDOLFELLI

Scenografia: SONIA PENG – Costumi: ALBERTO MORETTI – Musica: MAURIZIO FILARDO

Prodotto da: FULVIO LUCISANO, FEDERICA LUCISANO

Soggetto: ANDREA BASSI, NICOLA GUAGLIANONE, MENOTTI

Sceneggiatura: ANDREA BASSI, NICOLA GUAGLIANONE, MENOTTI, MASSIMILIANO BRUNO

Regia: MASSIMILIANO BRUNO

Distribuzione: 01 DISTRIBUTION

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Non ci resta che il crimine – Trailer

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Giuseppe Gallo

Giuseppe Gallo

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