Il regista iraniano Mohammad Rasoulof ci parla del suo nuovo film, Il male non esiste, vincitore dell’Orso D’Oro al Festival del Cinema di Berlino. Nei cinema dal 10 marzo.
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Ne Il male non esiste, il regista Mohammad Rasoulof si interroga sui limiti e sulle possibilità cui è sottoposta la libertà individuale sotto un regime dispotico che prevede la pena di morte, sollevando questioni morali universali che scuotono le coscienze e impongono a ognuno una riflessione profonda.
Questioni affrontate attraverso quattro storie, drammaticamente e inesorabilmente connesse, utilizzate come spunti di riflessionei sul tema cruciale della forza morale e della capacità di opporsi alle minacce, apparentemente inevitabili, di un sistema politico coercitivo. I protagonisti vengono posti di fronte a una scelta semplice ma impensabile che, in ogni caso, corroderà profondamente le loro vite e, per conseguenza, quella delle persone a loro vicine.
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Rasoulof, nel suo Paese, ha da sempre affrontato i problemi della censura. Per i suoi film è stato accusato di mettere in pericolo la sicurezza nazionale e di diffondere propaganda contro il governo iraniano. Un diritto di espressione per il quale ha dovuto scontare anche un anno di reclusione.
Dalla censura alla guerra in Ucraina, ecco l’intervista a Mohammad Rasoulof.
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Trailer
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