Venerdì 11 marzo al teatro Forma di Bari per l’ultimo appuntamento della rassegna di teatro, musica e cabaret “Sorrisi e canzoni” diretta artisticamente da Fabiano Marti e organizzata dall’associazione culturale Echo Events, diretta da Donato Sasso, sarà proposta la commedia musicale, a tratti circense, poetica e follemente creativa, “Contrattempi moderni” di Rafaello Tullo.
Il frontman della Rimbamband sarà da solo a districarsi tra comicità, musica, citazionismo e virtuosismi che si coniugano in uno show che è una storia con una sua drammaturgia. Scritto a sei mani da Tullo insieme ad Alessandro Clemente e Alberto Di Risio, lo spettacolo strizza l’occhio al grande Charlin Chaplin e porta lo spettatore a riflettere alla fine dello spettacolo grazie alla sua profondità e alla pluralità di livelli di lettura.
“Il grande maestro ha certamente ispirato questo lavoro – ha affermato Raffaello Tullo – che riprende il linguaggio visuale che ha reso storica la comicità e la poetica di Chaplin. Io sono cresciuto e ho voluto riversare in questo spettacolo tutto l’amore che ho per lui. Tra i vari richiami ci sarà ‘Smile’ un suo brano”.
La scenografia pone il protagonista in un’abitazione nella quale si è da pochino trasferito. Qui convive con un pappagallo che nel ritmo incalzante e crescente del racconto diventa un antagonista di Tullo. L’uomo inoltre è in balìa di questa modernità, vittima di una domotica spiona e impicciona. Ma non è tutto! C’è anche una fidanzata assillante e invadente, che annuncia con messaggi vocali compulsivi l’imminente arrivo per pranzo, con una carrellata di amici e parenti. La preparazione del convivio finirà col diventare un’epopea grottesca e surreale per il malcapitato, vittima costante di incidenti e inciampi.
“Si parla di modernità ma si abbatte il concetto di questo progresso che ci migliora la vita. Faccio questo raccontando i vari impicci nei quali molto spesso ci imbattiamo nella quotidianità. È uno spettacolo diverso dal solito che mi rappresenta molto”.
Durante lo spettacolo ci saranno interazioni con schermi e contenuti multimediali. Non mancheranno citazioni dal cinema mainstream, da “Il grande dittatore” a “Ghost”, da “Frankenstein Junior” a “Dirty Dancing”, sino a “Titanic” e tanto altro. Al confezionamento finale di “Contrattempi moderni” ha lavorato un nutrito comparto tecnico: direttrice di scena è Martina Salvatore, con la direzione tecnica di Riccardo Tisbo, le luci di Andrea Mundo, gli inserti videografici di Vincenzo Recchia, i video di Michele Didone (ottimizzazione di Daniele Motolese), la direzione della fotografia di Claudio Procaccio, la scenografia di Claudia Castriotta e Bruno Soriato.