I due vincitori del progetto di residenza artistica “Mousiké et Areté”. «Insieme stiamo vivendo un’esperienza indimenticabile che non vediamo l’ora di tradurre in un brano». Quindici giorni di studio all’estero. «Saranno chiamati alla realizzazione di un documento rivolto al futuro», dice il Maestro Piero Romano. Fra i promotori, l’Orchestra ICO della Magna Grecia con L.A. Chorus, ARCoPu e MArTA, il Museo Archeologico nazionale di Taranto.
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«Sono nel cuore della Grecia, circondato da bellissimi ulivi, fra le pietre che questa cultura millenaria ci ha lasciato a testimonianza di una storia che non ha eguali; stiamo compiendo un viaggio di due settimane attraverso santuari, musei, teatri e stadi dell’antica Grecia, cercando di assorbire tutte le storie, lo spirito di questi luoghi». In un video, con uno sfondo suggestivo, le parole di Jacopo Raffaele, in arte Il Baskerville, affermato musicista residente da anni in Inghilterra.
«Insieme con il mio collega e il tutor, Dimitri, ci troviamo in Grecia: stiamo vivendo insieme un’esperienza meravigliosa, indimenticabile; ci stiamo immergendo in un’atmosfera per noi totalmente nuova, talmente entusiasmante che non vediamo l’ora di raccontarvela con parole e musica», dice Annarosa Partipilo, giovane autrice e pianista barese.
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Annarosa Partipilo e Il Baskerville sono i due vincitori della terza edizione di “Mousiké et Areté”, progetto di residenza artistica organizzato dall’Orchestra ICO della Magna Grecia in collaborazione con Ministero della Cultura, Comune di Taranto, L.A. Chorus-Matera in musica, Basilicata Circuito musicale, Regione Puglia, Regione Basilicata, ARCoPu e MArTA, il Museo Archeologico nazionale di Taranto.
A selezionare i due vincitori, oltre allo stesso direttore artistico, una Commissione composta dalla prof.ssa Eva Degl’Innocenti, direttrice del Museo Archeologico nazionale di Taranto; dai Maestri Piero Romano, direttore artistico dell’Orchestra della Magna Grecia, Pierfranco Semeraro, presidente Arcopu e Maurizio Lomartire, direttore musicale dell’Orchestra Magna Grecia. L’intero progetto è stato coordinato da Raffaele Ricco.
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«Ad Annarosa e al Baskerville – dice Piero Romano, direttore artistico dell’Orchestra Magna Grecia – è stato affidato il compito di comporre il brano da dedicare alla civiltà magno-greca; “Mousiké et Aretè” è un progetto tessuto dall’Orchestra della Magna Grecia in collaborazione con enti ed istituzioni locali e regionali, e che ha un’ispirazione particolare, che sotto certi aspetti ha del magico: raccontare la nostra storia attraverso la musica, l’interpretazione e la visione di due giovani, grazie al periodo di residenza artistica nelle colonie magno-greche. Una volta rientrati dal viaggio di studio, i due vincitori saranno chiamati alla realizzazione di un documento rivolto al futuro».
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Presentato in una Conferenza stampa nel Museo archeologico nazionale lo scorso 5 novembre, il giudizio finale ha riconosciuto ad Annarosa Partipilo il ruolo di autrice e al Baskerville quello di compositore. Obiettivo del progetto è la creazione di nuovi flussi di incontro, scambio e produzione culturale e artistica, per favorire lo sviluppo di esperienze di coproduzione e il confronto tra gli artisti e altre realtà che convivono in Europa.
Il percorso di studio in residenza ha visto in queste due settimane i due ricercatori selezionati impegnati nel lavoro di ricerca nei luoghi di pertinenza, da Taranto, base del progetto, agli insediamenti della Magna Grecia in Puglia, Basilicata e all’estero (Grecia, Albania). Nello studio e nella ricerca in Italia, i due vincitori vengono coadiuvati da un tutor nominato dal capofila e all’estero da tutor nominati dai partner albanesi e greci.
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