EVENTO FORMATIVO DI MEDICINA DI GENERE IN ASL TA – MOTORE DI CULTURA INCLUSIVA

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Sabato 22 ottobre 2022 si è tenuto a Taranto, presso l’Auditorium del Padiglione Vinci del Presidio Ospedaliero S.S. Annunziata, l’evento formativo “Medicina di genere in ASL Taranto – motore di cultura inclusiva” rivolto a 75 operatori appartenenti a tutte le professioni sanitarie, compresi i Medici di Medicina Generale.

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L’evento è il frutto della collaborazione fra il Comitato Unico di Garanzia della ASL (C.U.G.), la direzione Medica del P.O. SS.ma Annunziata, l’Ufficio formazione della ASL, l’AIDM (Associazione italiana donne medico) e la Marina Militare. Redattrici del progetto le dottoresse: E. Mele, M.T. Coppola, M.G. Maluccio e M. Taddeo. Moderatori il Dott. S. Minerba (Direttore Sanitario ASL TA), Dott. C. Nesca (Ufficiale Medico Corpo Sanitario Marina Militare e Direttore Centro Ospedaliero Militare Taranto), Dott.ssa I. Pandiani (Direttrice Medica PO Orientale “M. Giannuzzi” Manduria).

Esiste, ormai, la necessità di promuovere negli operatori sanitari la conoscenza di come uomini e donne siano diversi, per garantire a tutte e tutti il medesimo diritto di ricevere cure adeguate e interventi personalizzati. Infatti, l’Italia è all’avanguardia nel mondo nella legislazione nel campo della Medicina di Genere: siamo infatti l’unica Nazione con una legge specifica (L. 3/2018). Il nostro Paese, coerentemente con l’obiettivo specifico dell’agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile di raggiungimento dell’uguaglianza di genere di tutte le donne e le ragazze, individua la parità di genere come una delle tre priorità trasversali perseguite in tutte le missioni che compongono il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
La Puglia, in particolare, è stata una fra le prime Regioni a considerare l’equità di genere una priorità della propria azione amministrativa, approvando nel 2021 l’Agenda di Genere e istituendo il Tavolo tecnico regionale “Applicazione e diffusione della Medicina di Genere”.

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La ASL Taranto, coerentemente con tali premesse, in data 22/10/2022, realizza l’evento formativo “Medicina di genere in ASL Taranto: motore di cultura inclusiva”, con lo scopo di affrontare da diversi punti di vista le relazioni fra salute, medicina e genere: tradizionalmente la medicina si è posta come se uomini e donne, per quanto riguarda la valutazione dei sintomi, la prognosi e l’efficacia di trattamenti, fossero uguali tranne che per la funzione riproduttiva; di fatti questo ha determinato che le donne, nella ricerca biomedica e nella pratica clinica, sono state appiattite sul modello maschile predominante, correndo il rischio così di essere discriminate perché non considerate nella loro specificità. 
Dalle numerose relazioni è emersa l’impellente necessità di formare e informare il personale medico e sanitario su quanto sia fondamentale considerare le differenze anatomico-psicologico-culturali delle forme di sessualità per rendere più efficace e di successo un percorso terapeutico.

Ecco le relazioni didattico-culturali presentate:

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  • Il codice rosa al SS.ma Annunziata (Dott.ssa Gemma Bellavita- Direttrice S.C. MECAU PO Centrale- ASL Ta) 
  • I bollini rosa e azzurri di fondazione ONDA ( Dott.ssa Maria Giuseppina Maluccio – Dirigente Medica PO Centrale -ASL Ta)
  • Promozione della cultura di genere: il ruolo del CUG (Dott.ssa Maria Teresa Coppola – Presidente CUG ASL TA – Responsabile SSD Psicologia del Lavoro – ASL Ta)
  • Genere e formazione: il programma formativo dell’ASL di Taranto sugli aspetti legati alla medicina di genere e alla salute di genere (Dott.ssa Margherita Taddeo – Dirigente Responsabile SSD Formazione -ASL Ta)
  • Le malattie respiratorie-Differenze di genere (Prof.ssa Annamaria Moretti – Direttrice S.C. Pneumologia Policlinico Universitario Bari – Presidente Gruppo Italiano Salute e Genere GISEG – Presidente Società Internazionale di Medicina di Genere IGM)
  • Differenze di genere e Covid 19: cosa abbiamo imparato dalla pandemia (Dott. Giovanni Buccoliero – Direttore S.C. Malattie Infettive e Tropicali PO Centrale -ASL Ta)
  • Aspetti immunoallergologici delle malattie di genere (Dott. Corrado D’Andria – Responsabile SSD Allergologia e Immunologia Clinica PO Centrale -ASL Ta)
  • Tutela della maternità e paternità in ambito Marina Militare (Dott. Francesco Lippolis – Ufficiale Medico Corpo Sanitario Marina Militare)

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  • Medicina di genere: esperienze e prospettive in ambito Marina Militare (Dott.ssa Francesca Sceusa – Ufficiale Medico Corpo Sanitario Marina Militare)
  • Sindrome genito-urinaria in menopausa (Dott.ssa Carmina Ferone – Medica Specialista in Ostetricia e Ginecologia)
  • Strategie riabilitative nel rispetto della diversità di genere (Dott.ssa Annunziata Amati – Dirigente Medica S.S. Medicina Fisica e Riabilitazione PO Centrale -ASL Ta)
  • Disturbi dell’alimentazione nei maschi: un mondo sommerso (Dott.ssa Giuseppina Muscolino – Dirigente Psicologa Centro salute Mentale Manduria -ASL Ta)
  • Differenze di genere in età pediatrica (Dott.ssa Assunta Tornesello – Presidente Sezione Lecce Associazione Italiana Donne Medico)
  • Diabete e differenze di genere (Dott.sse Elisabetta Braione e Antonia F. Balestra – Dirigenti Mediche  S.S. Endocrinologia e Diabetologia PO Centrale -ASL Ta)
  • Diabete e Malattie cardiologiche: differenze di genere (Dott.ssa Cosima Farilla – Dirigente Medica Direzione Sanitaria -ASL Ta)
  • Differenze di genere e violenza: una questione di salute pubblica (Dott.ssa Silvia Ruggero – Dirigente Psicologa SSD Formazione -ASL Ta)
  • Associazione Italiana Donne Medico e il suo contributo nella diffusione della malattia di genere (Dott.ssa Elisabetta Mele – Presidente Sezione Taranto AIDM)

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Tutti i relatori e relatrici, come si è potuto apprendere dai titoli delle relazioni, hanno voluto mettere in evidenza le differenze di genere nei tanti settori della cura e dell’assistenza sanitaria e hanno portato il contributo dell’esperienza di inclusione di genere in tutti gli ambiti professionali, anche quelli che un tempo erano solo di pertinenza maschile. La medicina di genere è lo studio dell’influenza delle differenze biologiche (definite dal sesso) e socio-economiche e culturali (definite dal genere) sullo stato di salute e di malattia di ogni persona. Numerosi dati epidemiologici e clinici hanno dimostrato che tra uomini e donne esistono tangibili differenze per insorgenza, progressione e manifestazioni cliniche delle malattie e altrettante differenze nella risposta ai trattamenti terapeutici. Le stesse differenze esistono nel condurre degli stili di vita e dei percorsi alimentari.
Per poter affrontare un cambiamento sanitario e culturale occorre apportare “cultura e sensibilizzazione” nella società e nelle varie categorie professionali. Quindi, ben vengano questi corsi di formazione che riuniscono tanti professionisti “di buona volontà” che vogliono aprirsi al cambiamento, all’integrazione, al rispetto, al successo professionale e … a tutto ciò che riguarda il futuro. 
 
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Angela Astone

Angela Astone

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