Venerdì 9 dicembre al cinema La Compagnia di Firenze e online sulla piattaforma Più Compagnia. Nel pomeriggio gli iconici ghat di Calcutta – le scalinate che degradano nel Gange – raccontati in un doc e la video arte in collaborazione con la Biennale di Kochi-Muzuris
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Firenze, 8.12.2022 – La vita, la carriera e il mito di Mithali Raj, capitana della nazionale femminile di cricket indiana dal 2004 al 2022, considerata una delle più forti giocatrici di ogni tempo, sono al centro di “Shabaash Mithu”, biopic Bollywood che per la prima volta arriva in un cinema europeo in occasione della quarta giornata di River River to River Florence Indian Film Festival, unico festival in Italia a raccontare il volto dell’India contemporanea, diretto da Selvaggia Velo. Appuntamento venerdì 9 dicembre alle 20.30 al cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour 50/R) e online nella sala virtuale Più Compagnia in collaborazione con MYmovies.it con il film firmato da Srijit Mukheriji che segue la vicenda della bambina prodigio destinata a diventare icona dello sport affrontando gli alti e i bassi del cricket professionistico in un avvincente percorso di formazione. Il River to River Florence Film Festival si svolge con il patrocinio dell’Ambasciata dell’India, sotto l’egida di Fondazione Sistema Toscana, ed è realizzato con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Cinema e Audiovisivo, Regione Toscana, Comune di Firenze e Fondazione CR Firenze (www.rivertoriver.it).
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Le attività del festival partiranno alle 18.00 sempre a La Compagnia con “The Dying Ghats of Calcutta”, da Poulomee Auddy e Atreyee Basak in prima europea uno sguardo sui ghat di Calcutta, le tipiche logge e scalinate costruite lungo il fiume Gange, tra storie e tradizioni. Alle 19.00 prosegue la sinergia, inaugurata l’anno passato, con la prestigiosa Biennale di Kochi-Muziris, la maggiore mostra d’arte dell’India e il più grande festival di arte contemporanea in Asia. Saranno proiettate, in esclusiva in Italia, tre opere dell’artista pakistana Bani Abidi, nata a Karachi e attualmente residente a Berlino. Per Adibi il video è uno strumento potente e spesso sovversivo che le permette di indagare il tema del nazionalismo – specialmente quello riguardante il conflitto Indo-Pakistano – e la sua rappresentazione da parte dei media, ma soprattutto il modo in cui questo si riflette sulla vita quotidiana delle persone. I titoli in cartellone saranno “The Distance From Here”, “An Unforseen Situation” e “The Song”.
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Rimane aperta presso fsmgallery (via San Zanobi 19/r) la mostra fotografica “Mannequin”, viagg io nella notte indiana firmato dall’artista e curatore di Calcutta Arko Datto. Con opere esposte in tutto il mondo e il sostegno di enti prestigiosi tra cui il Pulitzer Center e la National Geographic Society, Arko Datto è una delle voci più innovative dall’India contemporanea. Per la personale realizzata in collaborazione con fsm – Fondazione Studio Marangoni l’artista firma una carrellata di immagini coloratissime rubate all’oscurità urbana. Il lavoro, partito nel 2014, pochi mesi prima che gli estremisti indù prendessero il controllo del paese, è “Un ricordo affettuoso della notte che è stata, per anticipare il buio che ci attende”, citando l’artista (visitabile fino al 31 gennaio 2023 da lunedì a venerdì su appuntamento con orario 10.00/15.00, prenotazioni segreteria@ studiomarangoni.it).
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Il festival si avvale del sostegno degli sponsor Salvatore Ferragamo, Galleria di Lux e Saaz Restobar, i partner tecnici Hotel Roma, fsm – Fondazione Studio Marangoni, Accademia Italiana, I was a Sari, Oxfam, Amblè, Libreria Brac, Cescot Firenze, Kochi-Muziris Biennale, Pocket Films, La città dei Lettori e i media sponsor Firenze Spettacolo e RDF.
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