Il museo archeologico MArTA di Taranto si arricchisce di un nuovo Quadro Sonoro, quello composto dal cantautore ACHILLE LAURO, ispirato alle “Veneri di Parabita”
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Dopo “Il sogno di Marsia”, composto dal Premio Oscar Dario Marianelli, che ha rivisto suonare l’aulòs greco dopo 1500 anni, il Museo MArTA si arricchisce di un nuovo Quadro Sonoro, “Le Veneri di Parabita”, composto dal cantautore Achille Lauro, che ha presentato il brano alla stampa lo scorso 17 dicembre, al terzo piano del museo, proprio nella sala che ospita le “Veneri” che lo hanno ispirato (SALA II – vetrina 7A, 1.1/2).
Le “Veneri di Parabita”, risalenti al Paleolitico Superiore, a 20.000 anni fa circa, sono state rinvenute nel 1966 a Parabita (in provincia di Lecce), in una grotta scoperta l’anno precedente da Giovanni Piscopo e che da esse avrebbe poi preso il nome (“Grotta delle Veneri”). Tali statuine femminili, realizzate in osso, che rappresentano donne caratterizzate da una particolare enfasi degli attributi sessuali, potrebbero aver svolto, a seconda dei contesti di rinvenimento e utilizzo, ruoli diversificati. Se l’aspetto simbolico o rituale connesso alla loro iconografia resta enigmatico, l’idea però che siano da mettere in relazione a un culto della fertilità appare quella più probabile e maggiormente plausibile.
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Prosegue il progetto di costruzione del primo percorso di turismo musicale innovativo, un esperimento di marketing territoriale nuovo e dinamico che porterà la Città di Taranto ad essere un unicum nel panorama internazionale quando nel 2026 – in occasione dei Giochi del Mediterraneo – sarà completato il percorso con l’attivazione di tutti e 15 i Quadri Sonori.
Il brano è stato eseguito da 30 maestri dell’Orchestra della Magna Grecia, diretta dal M° Piero Romano.
Al termine dell’esecuzione e della conferenza stampa, Lauro ci ha descritto il suo brano e l’influenza della musica sinfonica nei suoi progetti mainstream.
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