Da venerdì 17 novembre 2023 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Meglio se Baleari” (Maqueta Records), il nuovo singolo delle Beabaleari, accompagnato dal video che vede protagoniste le allieve della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma all’interno del docu-reality Scuola di Danza 2, in onda su Raiplay e Rai 5.
“Meglio se Baleari” è un brano che nasce dalle riflessioni di una domenica pomeriggio, quando un mercato cittadino si sta svuotando, forse sta per piovere, qualcuno si affretta a chiudere i banchi, ma lentamente. Con la mente sgombra dalle incombenze del quotidiano, lo sguardo, finalmente libero dal dovere, si posa su altre cose, su piccole cose, su quel particolare che spesso ci sfugge ma che ci cattura e si fa spazio negli angoli dell’anima e porta un po’ di poesia alle nostre esistenze.
Spiega il duo a proposito del brano: “Spesso il linguaggio ci ingabbia, le frasi di circostanza ci annoiano. Le parole ci sembrano vuote, opache. Per ritrovare le parole giuste, con il loro splendore, a volte è meglio concentrarsi su ciò che ci viene incontro quasi involontariamente, e farci sorprendere dalle mille suggestioni che la vita ci offre, se le sappiamo cogliere”.
Il videoclip di “Meglio se Baleari”, in onda il 9 novembre 2023 , è stato prodotto da Panama Film per la regia di Annalisa Mutariello e la fotografia di Mario Pantoni. Il video è stato girato a Roma e ha come protagoniste Giulia Festinese e Carmen Lamonaca, allieve del docu-reality “Scuola di Danza 2” che sono state scelte per danzare sulle note del brano.
“Meglio se Baleari è una piccola favola, un sogno come quelli che si possono vivere a occhi aperti quando, camminando per la città, un’immagine, un suono o un profumo ci rimanda indietro (o avanti) nel tempo.
Il brano, con la sua profonda leggerezza, ci fa immergere in un mondo quasi magico. Che sembra sussurrare: cosa accade a chi è disposto a sognare e – quindi – rischiare?
E così due giovani ballerine vanno alla scoperta di una città a loro sconosciuta e danzano con tutta l’energia e la freschezza dell’adolescenza, sui ponti, in riva al fiume, sui tetti, in mezzo alla gente, nella maestosa bellezza di Roma.
Il testo è una piccola raccolta di immagini potenti, micro storie che raccontano scorci della città eterna e che ci regalano suggestioni poetiche, da usare per guardare con occhi diversi al quotidiano.
La musica è come le onde del fiume che prima ci culla e poi ci scuote. Non è dato sapere come e se finisce questo sogno perché non sempre è necessario dare un senso a tutto”, commenta la regista Annalisa Mutariello.