Ci sono voluti tanti e interminabili minuti per leggere la lista dei nomi (109) di donne uccise dall’inizio del 2023. Nella sala consiliare del Comune di Grottaglie, durante la seduta della massima assise, oggi pomeriggio è calato il silenzio. Un silenzio freddo come la morte, scandito solo dai nomi delle 109 donne che, da gennaio 2023, sono state uccise per mano di uomini.
“Condanniamo ogni forma di violenza e sopraffazione e si deve dire chiaro – ha dichiarato il Sindaco della Città di Grottaglie, Ciro D’Alò – Lo dobbiamo fare in qualunque sede, anche in quella della massima assise comunale, per dare un forte segnale di attenzione”.
“Non un minuto di silenzio ma una tragica lista di nomi che deve essere scolpita nelle nostre menti. – afferma l’assessora alle politiche sociali, Marianna Annicchiarico – Un chiaro messaggio che, nella nostra comunità ma, più in generale in Italia e nel mondo, non c’è spazio per le violenze. Ognuno di noi faccia la sua parte a livello sociale, politico e culturale affinché venga abbattuto il muro della paura e le donne possano trovare la forza di chiedere aiuto”.
“Un gesto simbolico ma che serve a trasmettere quel messaggio di unità rispetto a quella che è una piaga sociale come la violenza sulle donne”. Queste le parole del Presidente del Consiglio Comunale, Aurelio Marangella. “Ogni donna uccisa, sfregiata, violentata e vessata – continua il Presidente – è una sconfitta collettiva alla quale tutti, ad ogni livello, devono sentirsi coinvolti”.
“Sono onorata di aver partecipato a questa iniziativa in ricordo delle vittime di femminicidio. – dice la consigliera comunale, Maria Santoro – La strada è lunga, ma ognuno di noi può e deve fare la sua parte affinché non si ripetano più episodi di violenza di ogni genere. Occorre una rivoluzione culturale alla quale nessuno può sottrarsi”.