Sabato 13 all’Auditorium Gervasio di Matera (ore 21.00), domenica 14 nella Chiesa San Pio X di Molfetta (ore 20.30) e lunedì 15 gennaio al Teatro Orfeo di Taranto (ore 21.00), “Nada tra musica e parole”.
Protagonista di questi tre appuntamenti, una delle voci più iconiche del panorama musicale italiano. Insieme con Nada, l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Roberto Molinelli e il L.A. Chorus diretto da Daniela Nasti. Anche in questo caso arrangiamenti musicali straordinari e grandi emozioni assicurate.
“Ma che freddo fa” in abbinata con i Rokes, “Pa’ diglielo a ma’” con Ron, “Il cuore è uno zingaro” con Nicola Di Bari, “Il re di denari”. Alcuni titoli portati al Festival di Sanremo, con vittorie e piazzamenti sul filo di lana. In mezzo lo studio e il recupero di un grande artista come Piero Ciampi. Per proseguire con “Pasticcio universale”, “Dolce più dolce”, “Dimmi che mi ami”, “Ti stringerò” e “Bolero”. Tutte canzoni di successo, che fanno di Nada l’artista più citata nel cinema d’autore: “Lo chiamavano Jeeg Robot” (Gabriele Mainetti), “Mio fratello è figlio unico” (Daniele Luchetti) e “The Young Pope” (Paolo Sorrentino).
Ma è lo studio, la voglia di crescere fra canzone d’autore e il jazz, una passione mai sfiorita, che fa di Nada una delle artiste più amate e rispettate della scena italiana e internazionale.
Nella lunga carriera musicale di Nada, non solo le molte partecipazioni al Festival di Sanremo o le canzoni in cima alle classifiche, ma anche progetti artistici che hanno ottenuto riconoscimenti importanti. Con la pubblicazione di cinque libri, Nada si è imposta anche come scrittrice sensibile e schietta. La sua vita è diventata prima il romanzo “Il mio cuore umano”, poi un film, “La bambina che non voleva cantare”, con la regia di Costanza Quatriglio, trasmesso da Raiuno due anni fa, enorme il successo di pubblico e critica.