Creepypasta – Il Gusto dell’Inganno

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E nelle notti più buie, dal ristorante chiuso si sentono ancora i rumori delle pentole e padelle, come se Marco stesse cercando di preparare il suo ultimo pasto, vittima della sua stessa malizia.

Nel cuore di una piccola cittadina, c’era un ristorante chiamato “Il Delizioso”. Gestito da un uomo di nome Marco, il locale era famoso per i suoi piatti unici e il suo tocco personale in cucina. Marco era conosciuto per essere un cuoco straordinario, ma anche una persona molto riservata.

Negli ultimi tempi, però, gli abitanti della cittadina avevano iniziato a notare qualcosa di strano. Diversi clienti avevano accusato malesseri subito dopo aver cenato al ristorante. Nausea, vertigini e mal di stomaco erano diventati sempre più comuni. Le voci iniziarono a diffondersi, e alcuni cominciarono a sospettare che ci fosse qualcosa di oscuro dietro le ricette di Marco.

Una sera, un uomo di nome Carlo, deciso a scoprire la verità, prenotò un tavolo al ristorante. Durante la cena, osservò attentamente Marco in cucina, cercando di cogliere qualsiasi indizio. Il pasto fu impeccabile, ogni piatto un capolavoro. Tuttavia, Carlo si sentì strano subito dopo aver finito il dessert. Decise di confrontare Marco, ma la sua vista si offuscò e cadde svenuto sul pavimento.

Quando Carlo si svegliò, si trovava legato a una sedia nella dispensa del ristorante. Davanti a lui c’era Marco, che lo osservava con uno sguardo inquietante. “Hai scoperto troppo,” disse Marco, “e ora non posso lasciarti andare.”

Mentre Marco preparava un intruglio con ingredienti sospetti, Carlo notò qualcosa. Un piccolo barattolo con una polvere sconosciuta cadde accidentalmente nel piatto che Marco stava preparando. Senza accorgersene, Marco mescolò la polvere nel cibo e portò il piatto a Carlo.

Con un sorriso sinistro, Marco si avvicinò e, per dimostrare che non c’era nulla di male, assaggiò il cibo. In quel momento, il suo volto cambiò espressione. Sentì un dolore acuto allo stomaco e crollò a terra, incapace di respirare. Carlo, ancora legato, guardò con orrore mentre Marco cercava di raggiungere il telefono per chiamare aiuto, ma era troppo tardi.

Il giorno dopo, il ristorante era deserto. Le autorità trovarono Carlo legato ma vivo, e Marco privo di sensi sul pavimento. L’indagine rivelò che Marco aveva accidentalmente avvelenato se stesso con una sostanza che usava per altri scopi.

Da quel giorno, “Il Delizioso” rimase chiuso, avvolto in un silenzio inquietante. La gente del posto racconta che, nelle notti più buie, si possano sentire ancora i rumori di pentole e padelle, come se Marco stesse ancora cercando di preparare il suo ultimo pasto, vittima della sua stessa malizia.

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Giuseppe Gallo

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