Da venerdì 21 giugno su tutti gli store digitali sarà disponibile “Trimone”, il nuovo brano di Renato Ciardo, anticipato da un video pubblicato in questi giorni su YouTube, un progetto che punta con ironia a esaltare il territorio e le sue variopinte caratteristiche.
Il brano, composto e arrangiato dal comico e musicista barese insieme a Fabio Barnaba, è scritto da Silvia De Sandi e Michele Didone. Prodotto da Stranamente Music, registrato e mixato da Giuseppe Di Gioia, ripercorre sonorità anni ’70 in chiave contemporanea, ammiccando a intramontabili classici ma puntando sull’originalità di un sound che promette di far ballare tutti. Questa canzone, il cui titolo si riferisce a quello che a Bari è ritenuto l’insulto per eccellenza, si presenta a metà strada tra una wikipediana definizione e un identikit corredato di enfatici esempi.
Nato a Bari nel 1974, Renato Ciardo ha mostrato sin da subito una grande passione per la musica che lo ha portato a diventare autore, compositore e arrangiatore. Con il tempo, tra un’imitazione dei nonni e una dei professori, si è avvicinato al mondo dello spettacolo, riscontrando grande successo anche nell’universo della comicità con la produzione di proprie trasmissioni su emittenti locali. Tra i suoi brani cult si ricordano “Ciaddì” (2016) e “Tiengo la susta” (2019). Fabio Barnaba è invece un pianista, arrangiatore e compositore tarantino che, oltre ad aver seguito masterclass con i premi Oscar Nicola Piovani e Luis Bacalov, ha collaborato con musicisti del calibro di Nek, Tiromancino, Francesco Gabbani e gli Stadio.
Il progetto “Trimone” ha preso il via nei giorni scorsi con un video diretto da Michele Didone, che in modo essenziale mette in evidenza il testo del brano, raccontando le disavventure di Renato che, rimasto chiuso nudo sul balcone di casa, rimedia abiti di fortuna e cerca di ingannare il tempo, imbattendosi in una serie di disavventure che lo fanno sentire proprio come il titolo della canzone.
Ad arricchire le sonorità del brano la partecipazione della cantante pugliese Gaia Gentile, che con la sua voce ha impreziosito cori e ritornello. Preziosa anche la collaborazione di Nicola Genco il quale ha curato la parte grafica del progetto.