“L’Odore del Mare”: Il Viaggio di Syrio tra Ricordi Estivi e Crescita Artistica”

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Il cantautore Syrio ci racconta in esclusiva il suo nuovo singolo “L’odore del mare”.

L’odore del mare” evoca immagini vivide dell’estate e delle emozioni che porta con sé. Qual è il ricordo estivo più significativo che ti ha ispirato nella scrittura di questo brano?

L’estate del 2016, l’anno in cui “L’odore del mare” è stata scritta. Per me è stata un’estate gigantesca. Prendere un solo avvenimento come ricordo più significativo è quasi impossibile ma ci provo. Ricordo che avevo una cotta stratosferica per una ragazza (ovviamente mi ha rifiutato ma non è stato un gran problema) e ricordo benissimo che comunque mi basai proprio su questa storia. “Un nuovo amore sta per nascere” si ma solo dentro me, purtroppo ahaha. Quindi diciamo che anche questo fa parte dell’estate.  

La tua carriera ha avuto alti e bassi, come la partecipazione a X Factor e Amici. Come hanno influenzato queste esperienze la tua crescita artistica e personale?

Mi ha spinto a dare sempre di più. I provini sono andati bene e anche se non sono passato non l’ho presa male. Anzi, ho continuato a spingere di più e a scrivere “più forte”. Tutto accade al momento giusto e, probabilmente, quel momento non era il mio momento.

Nel 2019 hai pubblicato il tuo primo album “Il Diario dei Ricordi”. Come senti di essere cambiato artisticamente e personalmente dal tuo primo album a oggi, mentre lavori sul tuo secondo album?

Nel 2019 ho finito la produzione dell’album che ad oggi sta uscendo piano piano e artisticamente, dal 2019 ad oggi il mio pensiero artistico è cambiato enormemente. Sto vedendo, man mano che i pezzi “nascono” che lo stile e l’armonia è totalmente diversa e spero che le persone che lo ascolteranno riusciranno a trarne ciò che ho voluto fortemente trasmettere dentro ogni singolo testo.

Hai menzionato che “L’odore del mare” rappresenta per te un bisogno di relax e serenità. Quali sono i tuoi metodi o rituali personali per rilassarti e trovare ispirazione quando scrivi nuova musica?

Questo sarebbe dovuto essere un segreto ma oggi lo svelo: Mi rilasso in studio, sul divano, con le canzoni di Renato Zero in sottofondo e con gli occhi chiusi. Le sue canzoni mi trasmettono serenità e il mio cuore rallenta i battiti. Non sono mai riuscito a capire il perché ma è cosi. Vado in moto spesso quando mi sento “agitato” (diciamo cosi) perché riesco a distrarre la mente da ciò che mi circonda e dai soliti problemi che ognuno di noi si trova ad affrontare durante il giorno. Poi l’ispirazione viene esattamente da ciò che vivo. Molto spesso i miei testi parlano delle storie d’altri o perché le ascolto o perché me le raccontano in confidenza e, ovviamente, quando è cosi un po’ le romanzo cosi da non far capire di chi si tratta. A volte basta anche un singolo suono o una singola parola. È strano il modo in cui la mia mente apprende l’input per creare e questa cosa mi piace perché non devo sforzarmi. Mi siedo, vivo, aspetto e poi scrivo.

    Giuseppe Gallo

    Giuseppe Gallo

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