Installato il terzo acceleratore lineare per cure oncologiche sempre più mirate

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Elevata precisione dei trattamenti e riduzione degli effetti collaterali: l’entrata in funzione del terzo acceleratore lineare, acquisito con i finanziamenti del PNRR, assicurerà una migliore qualità delle cure oncologiche presso la Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori.

Grazie all’installazione di tecnologie di ultima generazione come il sistema di SGRT (Surface Guided Radiation Therapy) – il nuovo acceleratore lineare, oltre a poter indirizzare il fascio di radiazioni con precisione millimetrica, è in grado di eseguire il controllo del corretto posizionamento del paziente e del bersaglio tumorale durante l’intera erogazione del trattamento.

Il nuovo macchinario permette di ricostruire la superficie corporea del paziente in tempo reale e in alta risoluzione, rendendo possibile una radioterapia “4D” che tiene conto del fattore tempo per gli organi che tendono a muoversi insieme al respiro (come mammelle, polmoni, fegato, pancreas e reni), sincronizzando l’erogazione della dose quotidiana con le fasi della respirazione.

Oggi tutte le prestazioni radioterapiche eseguite presso la Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori utilizzano tecnologie avanzate che permettono di identificare con estrema precisione il target neoplastico e di risparmiare gli organi sani circostanti preservandone la loro funzionalità, offrendo così a ogni paziente un approccio ottimale in relazione al tipo di tumore, alla sua sede ed estensione.

Durante ogni applicazione il trattamento radioterapico è indirizzato e dosato in maniera personalizzata grazie al lavoro di un team specializzato di medici, fisici, tecnici ed infermieri. Tumori localizzati ovunque nel corpo vengono colpiti più efficacemente, senza penalizzare la funzionalità di altri organi vitali sani spesso molto vicini alla malattia da curare.

“La medesima taratura dosimetrica che rende i tre acceleratori lineari macchine “gemelle” – spiega la dott.ssa Elena De Ponti, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Fisica Sanitaria – consentirà di evitare sospensioni dei trattamenti in caso di fermo macchina per manutenzione o guasto, garantendo una maggiore continuità terapeutica a vantaggio dei pazienti”.

“Il nuovo acceleratore lineare dotato dei sistemi più avanzati di controllo e monitoraggio del paziente – sottolinea il prof. Stefano Arcangeli, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Radioterapia della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori e Direttore della Scuola di specializzazione in Radioterapia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca – si inserisce nel progetto di un’ampia riqualificazione della Radioterapia del San Gerardo, tra i pochi centri pubblici lombardi ad aver completamente rinnovato le proprie apparecchiature negli ultimi cinque anni, mettendo a disposizione del territorio una offerta tecnologica di elevato spessore qualitativo che contribuirà ad aumentare la possibilità di guarigione e cura per i nostri pazienti”.

anynamenews

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