La cucina può diventare un terreno fertile per la proliferazione di batteri. Questi microorganismi provenienti da cibi di differente natura, se non gestiti correttamente, possono causare intossicazioni alimentari.
Quali sono i batteri più comuni in cucina?
- La Salmonella può contaminare uova crude, carne cruda o poco cotta, pollame e prodotti lattiero-caseari non pastorizzati.
- L’Escherichia coli può essere presente principalmente nella carne macinata cruda, latticini non pastorizzati, verdure crude contaminate da feci animali e acqua contaminata.
- La Listeria monocytogenes può essere ospite in alimenti refrigerati come formaggi molli, salumi, carni pronte al consumo e verdure fresche.
- Lo Staphylococcus aureus può proliferare negli alimenti ricchi di proteine, come: carne, pollame, prodotti lattiero-caseari e creme. Può causare gravi intossicazioni alimentari.
- Il Campylobacter può essere presente nella carne di pollo cruda o poco cotta, latte non pastorizzato e acqua contaminata.
Come prevenire la proliferazione dei batteri in cucina:
Una pulizia accurata è fondamentale per fare prevenzione. Bisogna lavare regolarmente tutte le superfici della cucina, compresi i piani di lavoro, i taglieri e gli utensili, con acqua calda e detersivo. Per evitare di contaminare gli alimenti crudi con quelli cotti utilizzando diversi taglieri e contenitori bisogna manipolare separatamente gli alimenti. In seguito, una cottura adeguata degli alimenti alla temperatura corretta permette di eliminare i batteri.
Oltre a una corretta preparazione gli alimenti devono avere una conservazione corretta, ossia devono essere conservati a una temperatura adeguata (frigorifero o freezer) e devono essere consumati entro le date di scadenza.
Non bisogna mai trascurare l’igiene personale di chi opera in cucina: lavarsi sempre le mani con acqua calda e sapone prima, durante e dopo la preparazione dei cibi. La disinfezione delle superfici di lavoro e degli utensili deve essere effettuata con prodotti disinfettanti specifici per le superfici della cucina e per le attrezzature.
L’igiene delle stoviglie è fondamentale per prevenire la diffusione di batteri e mantenere un ambiente sano in cucina. Ecco alcuni metodi efficaci per igienizzare le tue stoviglie:
1) Lavaggio a Mano
- Acqua calda e detersivo: La combinazione di acqua calda (almeno 60°C) e un detersivo specifico per piatti è il metodo più comune ed efficace. L’acqua calda scioglie il grasso e il detersivo elimina i batteri.
- Sciacquare abbondantemente: Sciacquare accuratamente le stoviglie sotto acqua corrente per rimuovere ogni residuo di detersivo.
- Asciugare con un panno pulito: Utilizzare un panno pulito e asciutto per evitare di ricontaminare le stoviglie.
2) Lavastoviglie
- Temperatura: Selezionare un programma con temperature elevate (almeno 65°C) per garantire una buona igienizzazione.
- Detersivo: Utilizzare un detersivo specifico per lavastoviglie e seguire le dosi consigliate.
- Sciacquo: Assicurarsi che il ciclo di sciacquo sia completo per rimuovere ogni residuo.
- Pulire regolarmente la lavastoviglie: La lavastoviglie stessa necessita di una pulizia periodica per garantire un’igienizzazione ottimale delle stoviglie. Ecco alcuni metodi efficaci per sanificare la tua lavastoviglie:
Ciclo a vuoto con aceto: l’aceto bianco ha proprietà sgrassanti, antibatteriche e deodoranti. Versa circa un litro di aceto bianco nel fondo della lavastoviglie e avvia un ciclo completo alla temperatura più alta. L’aceto rimuoverà incrostazioni e odori sgradevoli.
Ciclo a vuoto con bicarbonato: il bicarbonato è un abrasivo delicato che aiuta a rimuovere lo sporco e a neutralizzare gli acidi. Versa circa 50 grammi di bicarbonato di sodio nel fondo della lavastoviglie e avvia un ciclo a vuoto. Il bicarbonato sgrasserà e deodorerà la tua lavastoviglie.
Pulizia manuale: per raggiungere angoli e fessure difficilmente raggiungibili dal ciclo di lavaggio. Rimuovere e lavare accuratamente il filtro sotto acqua corrente con un pennello. Pulire le guarnizioni con un panno umido e un detergente delicato. Utilizzare un panno umido e un detergente neutro per pulire le pareti interne della lavastoviglie, prestando particolare attenzione alle zone dove si accumula lo sporco.
Quali sono le zone più a rischio in cucina?
- Spugne e strofinacci: Sono veri e propri ricettacoli di batteri. Sostituiscili frequentemente e lavali regolarmente ad alte temperature.
- Taglieri: Ogni alimento deve avere il suo tagliere per evitare la contaminazione crociata.
- Frigorifero: Controlla regolarmente la temperatura e puliscilo periodicamente.
- Lavandino: Pulisci il lavandino dopo ogni utilizzo, soprattutto se hai lavato carne cruda.
Quando è particolarmente importante l’igienizzazione in cucina?
- In presenza di persone immunocompromesse: Anziani, bambini piccoli e persone con sistema immunitario indebolito sono più suscettibili alle infezioni.
- In caso di malattie infettive: Durante un’epidemia o se qualcuno in casa è malato, è fondamentale igienizzare accuratamente le stoviglie.
- Per la preparazione di alimenti per neonati: Le stoviglie utilizzate per preparare il cibo per i neonati devono essere igienizzate con particolare cura.
Seguendo questi semplici consigli, potrai garantire la massima igiene delle tue stoviglie e proteggere la salute della tua famiglia.