In occasione del Centenario, il Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di Milano organizza una mostra storica dal titolo “Donne in cattedra. Le docenti dell’Università degli Studi di Milano, 1924-2024”, che si terrà nella splendida cornice del Loggiato del Rettorato, in via Festa del Perdono, 7.
La mostra verrà inaugurata dal rettore Elio Franzini, alla presenza della vicepresidente della Camera dei Deputati, On. Anna Ascani, e della presidente del Consiglio comunale, Elena Buscemi, il 20 settembre 2024 alle ore 12:15.L’esposizione storica, curata dalla professoressa Michela Minesso, docente di Storia delle istituzioni politiche alla Statale, sarà visitabile gratuitamente dal 23 settembre al 14 ottobre, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:30 alle ore 17:30, accedendo al loggiato dalle scale che conducono al rettorato.
La mostra propone un percorso iconografico dello sviluppo scientifico e accademico dell’Università degli Studi di Milano attraverso la nuova chiave di lettura rappresentata dal ruolo svolto dalle donne docenti. E come tale risulta la prima del genere in Italia. Avrà un andamento cronologico e presenterà un’ampia scelta di immagini, in larga parte inedite, provenienti da numerosi archivi fotografici e documentari milanesi e nazionali. Verranno esposte immagini relative sia alle protagoniste sia alla città di Milano nelle diverse fasi storiche dal 1924 ad oggi: il ventennio fascista e la guerra, la ricostruzione, il boom economico e gli anni Sessanta, il periodo della contestazione e i decenni più recenti.
Al centro del percorso saranno studiose di vari ambiti disciplinari, dalle letterate alle storiche dell’arte, dalle giuriste alle matematiche, dalle biologhe alle donne medico, ricomponendo così il quadro del sapere scientifico e delle trasformazioni, più in generale, della Statale nei 100 anni della sua esistenza. Partendo da Rina Monti, prima professoressa ordinaria nella storia dell’università italiana e a Milano, verranno ricordate altre importanti figure come Margherita Hack, astrofisica di fama internazionale, Cesarina Tibiletti, fondatrice dell’insegnamento dell’Algebra alla Statale, la biochimica Ada Bolaffi, vittima delle persecuzioni razziali, la germanista Lavinia Mazzucchetti, la geografa Angela Codazzi, custode durante la guerra del patrimonio librario del suo Istituto, la storica Enrica Pischel e tante altre, sino alle studiose vissute in tempi più recenti.