GIORGIENESS presenta il nuovo album in studio, GIORGIENESS E I CUORI INFRANTI, disponibile in digitale dal 1° novembre 2024. Il disco è stato anticipato dai singoli Cuori Infranti e Cazzate, e include anche Eclissi, uscito nel 2023. L’album è stato realizzato con il sostegno del MIC e di SIAE nell’ambito del progetto del programma Per Chi Crea.
Giorgieness e i Cuori Infranti ha due anime che si muovono parallelamente: da una parte è un break-up album in pieno stile e dall’altra è un disco sul diventare “grandi” e iniziare a volersi un po’ più bene. Oltre ai contenuti, che abbracciano e raccontano i piccoli grandi drammi della vita di ognuno, esteticamente Giorgia ha voluto che il disco e tutto ciò che lo circonda riprendessero l’immaginario dell’adolescente degli anni 2000: collage, diari, glitter, telefonini, tv, stickers, e tanto tantissimo rosa.
I “cuori infranti”, graficamente, ci sono sempre. Ogni copertina, che sia dell’album o di un singolo che gli appartiene, è una sorta di locandina di un film o la pagina di un diario. Ci sono riferimenti a Bridget Jones, a Grease, a Sex And The City, ai diari segreti di ciascuna di noi.
Giorgieness racconta: «Mi piace l’idea di costruire un racconto attraverso le canzoni, sono affezionata al concetto di “album” vecchio stile, così do molta importanza alla tracklist perchè permette anche a me di capire cosa è successo mentre scrivevo quei brani e come uno dopo l’altro stanno cercando di dirmi qualcosa.
Volevo partire da uno statement, un manifesto che riguardasse le persone a cui sto parlando, per poi introdurre subito l’altro tema portante dell’album. Nella parte centrale c’è tutto un esorcismo delle mie paure profonde, di tutto quello che mi ha bloccata, c’è il rapporto con mia madre e pure il mio compleanno. Mi piaceva l’idea di finire con due canzoni in profondo contrasto, proprio come sono spesso le mie emozioni.
Con questo album voglio dimostrare che la gentilezza e l’amore non sono mai ridicoli, ma potenti. Le relazioni, anche le più complicate, meritano di essere vissute con coraggio. I riferimenti visivi agli anni 2000 e all’adolescenza riflettono proprio questo, un periodo in cui spesso si è più vulnerabili e confusi, ma anche più veri.»