7 Curiosità che (forse) non sai su “A livella” di Totò, la poesia più famosa del Principe

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Scopri tutto ciò che c’è da sapere sulla celebre poesia di Totò, “A livella”. Storie, aneddoti e curiosità sulla canzone che ci accompagna nel Giorno dei Morti.

Il 2 novembre, giorno in cui si celebra la memoria dei defunti, non può mancare un omaggio a uno dei più grandi comici italiani: Antonio de Curtis, in arte Totò. Tra le sue opere più celebri, c’è senza dubbio la poesia “A livella”, una riflessione profonda e ironica sulla morte che continua a toccare il cuore di generazioni.

Ecco 7 curiosità che (forse) non sai su questa straordinaria poesia:

  1. L’ispirazione: Totò si ispirò a un affresco raffigurante uno scheletro che aveva visto nelle catacombe di San Gaudioso a Napoli. L’immagine di un’umanità uguale di fronte alla morte lo colpì profondamente, dando vita a questa toccante poesia.
  2. Il significato della livella: La livella è lo strumento utilizzato dai muratori per verificare l’orizzontalità di una superficie. In questo caso, è una metafora della morte che livella tutti gli uomini, cancellando le differenze sociali e le gerarchie.
  3. Il dialetto napoletano: Totò scelse di scrivere “A livella” in dialetto napoletano per rendere la poesia ancora più autentica e vicina alla sua gente. Il dialetto, infatti, è uno strumento fondamentale per esprimere i sentimenti più profondi.
  4. Un successo senza tempo: Pubblicata negli anni ’50, “A livella” è diventata nel tempo un vero e proprio classico della letteratura italiana. Viene recitata e riproposta in diverse versioni da generazioni di artisti.
  5. L’ironia di Totò: Nonostante il tema serio della morte, Totò riesce a inserire nella poesia una vena di ironia tipica del suo stile, rendendo la riflessione sulla vita e sulla morte più leggera e accattivante.
  6. Un messaggio universale: “A livella” è una poesia che va oltre i confini della cultura napoletana e italiana. Il suo messaggio sull’uguaglianza di fronte alla morte è universale e tocca il cuore di chiunque, indipendentemente dalla propria origine.
  7. Totò e la morte: Il rapporto di Totò con la morte è stato sempre molto complesso. Da un lato, ne aveva paura, come tutti gli esseri umani. Dall’altro, la affrontava con ironia e leggerezza, come dimostra “A livella”.

Conclusioni

“A livella” è un capolavoro della letteratura italiana che ci invita a riflettere sulla vita e sulla morte. L’ironia e la profondità di questa poesia la rendono un’opera senza tempo, capace di emozionare e farci sorridere anche nei momenti più difficili.

Giuseppe Gallo

Giuseppe Gallo

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