ANTONIO PALUMBO – il nuovo disco “Che Cosa Dicono Le Canzoni” 

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ANTONIO PALUMBO, cantautore sofisticato alla continua ricerca di nuove sonorità che spaziano dal folk all’elettronica, annuncia oggi l’arrivo dell’EP CHE COSA DICONO LE CANZONI. Il nuovo lavoro in studio sarà disponibile dall’8 novembre su tutte le piattaforme digitali e conterrà anche il singolo appena uscito Stelle Color Latte.

Antonio racconta: «Ho iniziato a scrivere questi brani per vedere se ero ancora capace di farlo. Era un periodo in cui mi sembrava di non capire più la musica. Per qualche mese ho affittato uno studio in cui il cellulare non prendeva. Ogni volta che passavo delle ore lì dentro era un po’ come tornare nella mia cameretta da adolescente. Un loop di batteria, un giro di chitarra, un synth: ho usato gli approcci più diversi, come un gioco. Lentamente le canzoni sono affiorate, per la prima volta tutte in italiano

Che cosa dicono le canzoni? Doveva essere una domanda. Dopo aver coinvolto Edoardo Romano nella produzione i brani hanno preso il loro senso, e il punto di domanda è sparito. Raccontano della mancanza, dei compromessi, della noia e della fatica dell’età adulta. Della continua ricerca di un senso. E di una possibile risposta a tutte le domande, che sta nell’amore, nelle relazioni con gli altri. 

Dal punto di vista sonoro mi sono divertito a includere i generi che ho sempre amato ma che non ho mai toccato prima con la mia musica: synth-pop, elettronica, accenni lo-fi, dream pop, ritmiche urban. L’apporto di Edo è stato fondamentale.»

Antonio Palumbo presenterà il nuovo lavoro in studio sabato 9 novembre al Mosso, Milano. Lo showcase sarà a ingresso libero.

CHE COSA DICONO LE CANZONI – TRACK BY TRACK 

SPENGO LA MUSICA

Un po’ il pezzo-concept del disco, da cui è tratto anche il titolo. Qui c’è tutto il mio amore per la musica, la frustrazione di non sentirsi all’altezza e quindi la voglia di rinunciare. Il contraltare sonoro al testo però è super up-tempo, quasi in contrasto, tra una cascata di violini e un beat 80s. Alla fine la musica la si può davvero spegnere?

NON MI GUARDARE

Sono orgoglioso di questo pezzo: una ballad classica, col ritornellone da cantare a squarciagola. Non avevo mai scritto niente di simile. Le relazioni più sono intime più possono fare paura, quindi a volte bisogna allontanarsi, anche solo metaforicamente. Ma quando l’amore è forte ti riporta sempre a riva, come un’onda.

MARIO

Mio padre, la sua mancanza, le domande che non sono mai riuscito a fargli. Questo è il mio pezzo preferito, soprattutto per il sound che Edo è riuscito a dargli: quell’elettronica malinconica ed emozionale che brucia veloce come la fiamma di un cerino, intensa e luminosa.

PROVIAMO COSÌ

La vita non è facile: che banalità. A volte rischiamo di farci fagocitare dalla noia, dalla fatica, da queste città in cui viviamo, che possono sembrare così inospitali. Vale però la pena stringere i denti, non allarmarsi e contare l’uno sull’altro, sugli altri, provare e riprovare al meglio che si può. La vita poi va come deve.

HO GUIDATO TUTTA LA NOTTE

La Luna torna spesso in queste canzoni. Forse perché rappresenta qualcosa di irraggiungibile, come tanti dei miei desideri. E capire che probabilmente alcune cose non riuscirò mai a farle è una delle più grandi conquiste personali degli ultimi anni. Lasciare andare, e allo stesso tempo struggersi per l’anelito che sento dentro. Il finale del pezzo è come un ululato verso la luna, ma leggero leggero.

STELLE COLOR LATTE

Amo da sempre la musica house e questo pezzo in qualche modo porta un po’ di quel sound nel suo impianto pop. Edoardo ha capito da subito cosa avevo in mente, nonostante il demo fosse il più grezzo tra quelli che gli ho portato. Lui poi è un mago del genere e ci ha messo dentro un tocco elegantissimo.

DAVANTI AL MARE

Ero a Lisbona con degli amici, una domenica di maggio, in spiaggia: al tramonto sembrava tutto perfetto, così per caso. E mi sono detto che forse la chiave sta lì: vivere nel presente, cercando di guardare sempre verso l’alto, verso la luce. E soprattutto tenendo vicini quelli che amiamo, che ci amano, che ci hanno amato. Il mio futuro me lo immagino insieme agli altri, con tanto mare dentro.

NOTE BIOGRAFICHE

L’esordio è negli anni zero con la band Nebel, progetto italiano neo-folk: tantissima attività live, due dischi autoprodotti fino a “La Stagione”,  EP pubblicato da Oyez! nel 2010, prodotto da Marco Guarnerio, già al lavoro con Le Vibrazioni. 

Nel 2017 arriva il debutto solista con un cambio di sonorità, con l’ep acustico “Altaguardia”, interamente autoprodotto, atmosfere intime e ricerca di profondità che ben si sposano con i numerosi house concert che seguono.

Dall’incontro con Davide Andreoni nasce l’EP “How Fast We Live”, pubblicato a ottobre 2019: 5 brani in inglese, la produzione si fa più articolata. 

Nell’estate 2020 pubblica il suo primo singolo in Italiano, sempre prodotto da Davide Andreoni, dal titolo “Tutto Qui”. Il videoclip che accompagna il brano va in rotazione su MTV. 

Nel 2022 con il singolo “Portami” inizia un nuovo percorso, che sperimenta continuamente con nuovi sound, pur mantenendo una cifra melodica riconoscibile.

L’8 novembre arriva il disco “Che Cosa Dicono Le Canzoni”, prodotto da Edoardo Romano: pop, elettronica, dance, il nuovo lavoro è  anticipato dal singolo “Stelle Color Latte”.

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