Biomarcatori tumorali e lotta alle leucemie acute: due nuovi progetti di ricerca dell’Università di Parma finanziati da Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro

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My First AIRC Grant ad Alessandro Bertucci del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale e Start-Up Grant a Orsola di Martino del Dipartimento di Medicina e Chirurgia


Parma, 28 gennaio 2025 – Due nuovi progetti di ricerca dell’Università di Parma entrano della lista dei Grant AIRC, i finanziamenti che la Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro destina a progetti innovativi per la prevenzione, la diagnosi e la cura del cancro.

I fondi deliberati da Fondazione AIRC per i progetti di ricerca del 2025 (un investimento complessivo di oltre 141 milioni di euro) andranno infatti anche a due nuove iniziative “targate” Università di Parma, che si aggiungono ad altre 5 già approvate negli anni passati e attualmente in corso. Si tratta di due progetti che riguardano rispettivamente i biomarcatori tumorali e la ricerca sulle leucemie acute.

Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancroha assegnato un My First AIRC Grant, cioè i finanziamenti che sostengono i progetti di ricercatori e ricercatrici che non hanno mai avuto un contributo AIRC, a CRISPR-Cas-Powered Detection Technologies for Protein Biomarkers in Bodily Fluids (Tecnologie diagnostiche basate su CRISPR-Cas per il rilevamento di biomarcatori proteici nei fluidi corporei), guidato dal docente di Chimica analitica del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale Alessandro Bertucci, e uno Start-Up Grant Define the role of DDIT4 in Acute Myeloid Leukemia progression and how it affects chemotherapy-response mechanisms(Definire il ruolo di DDIT4 nella progressione della leucemia mieloide acuta e come influenza i meccanismi di risposta alla chemioterapia) guidato da Orsola di Martino, docente di Anatomia umana del Dipartimento di Medicina e Chirurgia. Gli Start-Up Grant sono i finanziamenti destinati a ricercatori e ricercatrici che rientrano dall’estero per avviare il proprio laboratorio di ricerca in Italia: prima di approdare all’Università di Parma (a febbraio 2024) la prof.ssa Di Martino era infatti Assistant alla Washington University di Saint Louis (USA) nella Scuola di Medicina; in particolare, è stata negli USA dal 2016 al 2024.

Come detto questi due nuovi progetti quinquennali (cui per il 2025 vanno rispettivamente 100mila e 200mila euro) si aggiungono ad altri 5 già approvati negli anni passati e attualmente in corso, finanziati da Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancroanche per la nuova annualità. Nel complesso per il 2025 da Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro arrivano Grant per oltre 854mila euro a iniziative di ricerca dell’Università di Parma: un significativo segno di attenzione e un riconoscimento al valore della ricerca svolta in Ateneo.

I DUE PROGETTI IN DETTAGLIO

CRISPR-Cas-Powered Detection Technologies for Protein Biomarkers in Bodily Fluids sviluppa tecnologie diagnostiche basate sul sistema di editing genomico CRISPR-Cas per rilevare proteine specifiche del cancro nei fluidi corporei, combinando la nanotecnologia del DNA per creare test rapidi, sensibili e accessibili, utili per la diagnosi precoce e il monitoraggio della malattia.

Il progetto punta ad avanzare la diagnostica e il monitoraggio del cancro con test basati su CRISPR-Cas, offrendo maggiore sensibilità, rapidità e accessibilità rispetto ai metodi tradizionali. Queste innovazioni faciliteranno diagnosi precoci, decisioni cliniche rapide e apriranno nuove prospettive nella ricerca oncologica e nelle applicazioni biomediche.

Importanti anche le potenziali ricadute ciniche: il progetto mira a offrire strumenti diagnostici avanzati per rilevare biomarcatori tumorali con maggiore precisione, permettendo diagnosi tempestive e monitoraggi in tempo reale, essenziali per ottimizzare le terapie e migliorare la qualità dei trattamenti e quindi la vita delle pazienti e dei pazienti oncologici.

“Il finanziamento del progetto My First AIRC Grant – spiega Alessandro Bertucci – rappresenta un passaggio fondamentale nel mio percorso professionale. Questa straordinaria opportunità mi permetterà di sviluppare strategie innovative nel campo della diagnostica, esplorando tecnologie molecolari all’avanguardia. Inoltre contribuirà a consolidare e far crescere il mio giovane gruppo di ricerca, sostenendone lo sviluppo e l’impatto scientifico”.

Define the role of DDIT4 in Acute Myeloid Leukemia progression and how it affects chemotherapy-response mechanisms riguarda invece la leucemia mieloide acuta, che com’è noto è caratterizzata da un tasso molto elevato di resistenza alle chemioterapie tradizionali. L’obiettivo è scoprire i regolatori molecolari che causano la resistenza ai farmaci, per identificare nuovi bersagli terapeutici contro questa forma di leucemia particolarmente aggressiva.

I risultati del progetto sperimentale aiuteranno a definire come la proteina DDIT4 regola il metabolismo mitocondriale per supportare la crescita delle cellule di leucemia mieloide acuta e la resistenza alla chemioterapia.

Per quanto riguarda le potenziali ricadute cliniche: l’obiettivo del progetto è quello di offrire significativi benefici terapeutici, non solo per questa forma di leucemia ma anche per molti altri tipi di cancro influenzati dalla disfunzione degli stessi processi.

“Questo prestigioso finanziamento – commenta Orsola di Martino – mi offrirà l’opportunità di proseguire la mia ricerca a livello avanzato, applicando le conoscenze acquisite negli Stati Uniti per sviluppare terapie più efficaci e meno tossiche per le pazienti e i pazienti affetti da leucemia mieloide. Inoltre mi permetterà di finanziare borse di studio per dottorande, dottorandi e post-doc, supportando così la crescita professionale dei giovani ricercatori e delle giovani ricercatrici  dell’Università di Parma”.

anynamenews

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