Il vecchio specchio del bagno rifletteva la mia immagine stanca. Le occhiaie violacee sotto gli occhi e i capelli scarmigliati mi davano l’aspetto di un reduce di guerra. Sospirai, aprendo l’acqua per lavarmi la faccia.
La casa era vecchia, ereditata da una prozia che non avevo mai conosciuto. Un posto lugubre, con un’aria pesante che mi metteva a disagio. Ma l’affitto era basso e non potevo permettermi di meglio.
Mentre mi asciugavo, notai una strana scritta sullo specchio, tracciata con un rossetto rosso sbiadito: “Non sei sola”. Un brivido mi percorse la schiena. Mi voltai di scatto, ma non c’era nessuno.
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Probabilmente uno scherzo di qualche inquilino precedente, pensai, cercando di scrollarmi di dosso la paura. Ma quella notte, mentre mi lavavo i denti, la scritta ricomparve, più nitida di prima.
Il terrore mi paralizzò. Chiusi l’acqua e uscii dal bagno, rifugiandomi in camera da letto. Cercai di convincermi che fosse suggestione, che la stanchezza mi stesse giocando brutti scherzi. Ma il mio cuore batteva all’impazzata.
La mattina dopo, tornai in bagno con una strana sensazione di angoscia. La scritta era ancora lì. Presi uno straccio e cercai di cancellarla, ma le lettere sembravano incise nel vetro.
Decisi di ignorare l’accaduto, ma con il passare dei giorni, la scritta diventava sempre più chiara, come se qualcuno la tracciasse di nuovo ogni notte. E ogni volta che mi guardavo allo specchio, mi sembrava di vedere un’ombra alle mie spalle.
Una sera, mentre mi facevo la doccia, sentii una voce sussurrare il mio nome. Mi voltai di scatto, ma non c’era nessuno. Il cuore mi batteva a mille. Uscii dalla doccia e mi avvolsi nell’asciugamano.
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La scritta sullo specchio era cambiata: “Ti stiamo guardando”. Il panico mi assalì. Sentivo gli occhi di qualcuno addosso, anche se ero sola.
Quella notte non riuscii a dormire. Ogni rumore mi sembrava un passo, ogni ombra una presenza. La mattina dopo, feci le valigie e lasciai quella casa maledetta.
Non ci sono più tornata. Ma a volte, quando mi guardo allo specchio, ho ancora la sensazione di vedere un’ombra alle mie spalle. E la scritta “Non sei sola” mi perseguita nei miei incubi.