LUCIO CORSI: FUORI ORA “VOLEVO ESSERE UN DURO” IN GARA AL FESTIVAL

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È fuori ora “Volevo essere un duro”, il brano di Lucio Corsi in gara per la prima volta alla 75° edizione Festival di Sanremo (11-15 febbraio 2025). Disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali, la canzone è accompagnata dal videoclip (ascolta il brano e guarda il video a questo link).
Questa prima esibizione sul palco dell’Ariston arriva dopo l’annuncio dell’omonimo nuovo album “Volevo essere un duro”, in uscita il 21 marzo 2025 e disponibile in pre-save e pre-order a questo link nei formati Vinile e CD.

«“Volevo essere un duro” è un disco che parla d’infanzia, di amicizia e d’amore. È un album di fantasia con i piedi per terra. In questo album ho cercato di trovare il sogno non fuggendo nel cielo ma strisciando sui marciapiedi, passando sotto i tavoli da pranzo o nascondendomi negli armadi. È un disco di ricordi personali mescolati a storie di altra gente. Ci sono molti personaggi in queste canzoni, da Rocco il bullo della scuola media al Re del rave, una sagoma romantica e sgangherata, fino a Francis Delacroix, mio grande amico (forse immaginario, ma non importa)»


Scritta e composta da Lucio Corsi e Tommaso Ottomano, che hanno curato anche la produzione assieme a Antonio “Cuper” Cupertino, “Volevo essere un duro” parla di quanto il mondo ci vorrebbe infallibili, con la solidità dei sassi e la perfezione dei fiori, senza dirci però che tutti i fiori sono appesi a un filo.
Il videoclip, diretto da Tommaso Ottomano e prodotto da Borotalco.tv, vede l’amichevole partecipazione degli attori e comici toscani Leonardo Pieraccioni e Massimo Ceccherini. Carletto, il bambino protagonista del video, mandato a letto senza cena per una brutta pagella, si ribella alla decisione dei genitori scatenandosi sulle note del brano, con l’aiuto di Lucio e della sua chitarra. La cameretta tappezzata di poster e con lo stereo a palla diventa il regno in cui la canzone si manifesta, per proteggerci dalle aspettative e pressioni degli altri e per ricordarci “quanto è duro il mondo per quelli normali”.

Nella serata di venerdì 14 febbraio dedicata alle cover, Lucio Corsi si esibirà con il brano “Nel blu, dipinto di blu” di Domenico Modugno in duetto con Topo Gigio.

«Anche i topi possono volare. Sono lieto di annunciarvi che al festival di Sanremo nella serata delle cover duetterò con il mio amico Topo Gigio sulle note (e le correnti) di “Nel blu, dipinto di blu” di Domenico Modugno. Topo Gigio mi ha insegnato come non diventare una marionetta, mi ha insegnato come fare a tagliare i fili di chi ti vorrebbe far muovere a suo piacimento. Inoltre Topo Gigio esordì in televisione nel 1959 proprio con la voce di Modugno, in qualche modo è come se incontrasse nuovamente la sua canzone. Volare, Nel blu, dipinto di blu, è la canzone delle canzoni poiché l’elemento della musica è l’aria. L’hanno cantata tutti, da Paul McCartney a Bowie fino a Troisi in “Non ci resta che piangere”. Insomma, penso che un sogno così non ritorni mai più.»

È inoltre stato recentemente annunciato il Club Tour 2025, prodotto da Magellano Concerti, che lo vedrà esibirsi nelle principali città italiane nel mese di aprile.

Questa tournée sarà l’occasione per riabbracciare il cantautore nella dimensione live, a lui cara, ed ascoltare i brani del suo nuovo album. In partenza il 13 aprile 2025 dall’Estragon di Bologna, la tournée proseguirà  il 15 aprile 2025 al Teatro Concordia di Venaria Reale (TO), il 16 aprile 2025 al Teatro Cartiere Carrara di Firenze, il 18 aprile 2025 all’Atlantico di Roma (nuova location), il 23 aprile 2025 alla Casa Della Musica di Napoli, il 28 aprile 2025 all’Hall di Padova e si concluderà il 29 aprile 2025 all’Alcatraz di Milano.
Radio Deejay e Radio Capital sono le radio partner del tour.

In scaletta anche il nuovo singolo “Tu sei il mattino” (Sugar Music)  pubblicato il 12 novembre 2024 -, un ricordo dolce e sognante del primo amore dal punto di vista di chi, ormai cresciuto, si ritrova a pensare al passato con malinconia.
Il videoclip, diretto sempre da Tommaso Ottomano, ha l’intento di distruggere il romanticismo della canzone e vede la partecipazione straordinaria di Carlo Verdone.

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