Alberto Cipolla, giovane e prolifico musicista, compositore e produttore apprezzato per uno stile che va dalla classica all’elettronica – e che ha già all’attivo numerose collaborazioni con grandi artisti della scena musicale e cinematografica italiana e internazionale – presenta il nuovo singolo A Dream Of Summer, disponibile su tutte le piattaforme digitali (Metatron/INRI Classic). Il brano è una nuova anticipazione del prossimo lavoro in studio di Alberto, così come lo struggente Takk e Love Theme, usciti in precedenza.
A Dream of Summer è il ricordo nostalgico delle nostre estati preferite. Il calore che proviamo quando ripensiamo a quel momento in cui abbiamo sentito di essere vivi. Uno strumentale struggente (ma non triste) con un finale in crescendo in bilico tra atmosfere quasi indie-folk (con la chitarra acustica a sostenere tutto il brano), fraseggi sognanti pop-rock di chitarra elettrica e pad eterei e campionamenti dell’elettronica d’atmosfera e sperimentale. Un punto d’incontro strumentale un po’ retrò tra Low Roar, i primi Coldplay, e la colonna sonora di un film.
Alberto Cipolla racconta: «A Dream of Summer è una canzone particolare: nasce dall’unione di due idee che ho scoperto potessero coesistere. La prima è la strumentale di un mio vecchissimo riarrangiamento di un brano di un mio amico cantautore torinese, fatto per puro divertimento personale, e l’altra è una canzone che ho “scritto” in sogno (nel senso che letteralmente avevo sognato di stare cantando una canzone che, nella realtà, non esisteva). Sono due idee rimaste lì a lungo, mai toccate, fino a che un giorno non ho capito che potevano coesistere e le ho ri-lavorate insieme.
È una di quelle a cui sono più legato, tra le mie più recenti, forse anche perché è stato per me una piccola boccata d’aria: dopo un periodo in cui avevo scritto cose piuttosto cupe, dense emotivamente e musicalmente a tratti complesse avevo bisogno di tornare alla semplicità e lasciare anche nelle seconde file il pianoforte.
Quattro accordi, semplici, una chitarra facile facile, suggestioni ed atmosfere elettroniche ma anche un piccolo ritorno ai suoni di alcuni tra quelli che sono stati i miei ascolti formativi e le prime ispirazioni più nel versante indie-alternative dei primi anni dieci.
A Dream of Summer è per me, appunto, un piccolo momento di comfort e di sogno, sempre leggermente malinconico ma che mi fa stare bene, e spero sia così anche per chi la ascolterà.»