Dal 21 febbraio 2025 sarà in rotazione radiofonica “Invisibile”, il nuovo singolo di Nanà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 3 febbraio.
“Invisibile” è un brano che nasce da una riflessione profonda sulla solitudine che si prova quando certe persone, che dovrebbero essere al nostro fianco, non si fanno mai vedere nei momenti di difficoltà. Parla di quella sensazione di non essere considerati, di essere trasparenti per chi ci circonda, anche quando stiamo affrontando dei periodi bui. La canzone esplora come spesso le persone siano presenti solo quando hanno bisogno di qualcosa o quando è loro comodo, ma quando siamo noi a cercare supporto, sembra che scompaiano. Questo contrasto mi ha spinto a scrivere un testo che fosse il più sincero e diretto possibile, un modo per esprimere quel sentimento di invisibilità che ci accompagna in certi momenti della vita.
Il sound del brano è volutamente malinconico, riflettendo il tono emotivo del testo, ma al contempo è anche impattante, grazie a un arrangiamento che sottolinea la forza di quel sentimento di frustrazione. Ho scelto di utilizzare un linguaggio semplice e diretto per rendere il messaggio ancora più chiaro e immediato, in modo che chi ascolta possa riconoscersi nelle parole e sentirsi parte di quella storia che racconta di tutte le volte in cui ci siamo sentiti invisibili agli occhi degli altri.
Commenta l’artista a proposito del brano: “Non voglio ripetermi, ma Invisibile si inserisce nel mio progetto musicale come un capitolo che continua una storia già iniziata. Ogni brano che ho scritto finora, compresi alcuni che non sono ancora stati pubblicati, racconta frammenti della mia vita, delle esperienze che ho vissuto. Penso che molti dei miei ascoltatori possano riconoscersi in queste storie, perché le emozioni che descrivo sono universali. Quello che narro in questa canzone è qualcosa che ho vissuto e che continuo a vivere, e sono certa che tra chi mi ascolta ci sia qualcuno che, a volte, si sente invisibile, proprio come lo sono stata io in certi momenti.”
