IL 27 FEBBRAIO FESTEGGIAMENTI PER I 110 ANNI DEL TEATRO ORFEO

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Lo spettacolo teatrale “Io sono Santa” apre la celebrazione del più grande teatro tarantino. A seguire musica di Gea e un brindisi tra i partecipanti

TARANTO, 26 febbraio 2025 – Giovedì 27 febbraio 2025 ore 21: questo è l’appuntamento per festeggiare i 110 anni del Teatro Orfeo. 

Il compleanno del teatro più grande di Taranto inizierà con lo spettacolo teatrale “Io sono Santa”, per continuare con la musica della cantante Gea e proseguire con i festeggiamenti nel foyer per tutti i partecipanti, tra buffet e dj set.

“Io sono Santa”, scritta da Alessandra Macchitella, con regia di Clarizio Di Ciaula, vedrà sul palco gli attori Francesca Anelli e Gianluca Busco.

“Il mondo non fa per me. L’ho capito quando ho cercato di far sentire la mia voce ma tutti hanno guardato il modo in cui si muove la mia bocca”.
In uno studio psichiatrico si alternano le confessioni di due gemelle, Santa e Luana, sospettate di un misterioso omicidio. Due donne identiche nell’aspetto ma opposte nella loro essenza: Santa, sensuale e spregiudicata, usa il proprio corpo come arma di potere, sfruttando la sua bellezza per ottenere tutto ciò che desidera, prendendosi l’intera scena, anche il titolo. Luana, seria e riservata, rifiuta quella stessa bellezza, vergognandosene, e cerca di farsi strada con le sue capacità intellettuali, mortificando ogni forma di apparenza.
Santa e Luana sembrano correre parallele, ma più si addentrano nelle loro storie, più la loro dualità sembra incrinarsi. I confini tra giusto e sbagliato, verità e menzogna, apparenza e sostanza diventano ambigui, avvolgendo lo spettatore in una fitta nebbia di incertezze. Il mistero dell’omicidio si intreccia con quello delle due sorelle, in una trama ricca di segreti inconfessabili, che scava nelle profondità dell’identità umana.
Sullo sfondo, la città di Taranto, con le sue luci e ombre, riflette l’anima fratturata delle protagoniste. “Io sono Santa” è una pièce che esplora la dualità dell’essere umano, i limiti e le potenzialità del corpo femminile, in un gioco continuo di seduzione e prigione.
Il vero enigma non è solo scoprire chi sia la colpevole. La domanda che resta, insinuante e disturbante, è: quanto possiamo davvero fidarci di ciò che vediamo? Quanto possiamo condannare la nostra incoerenza?
La pièce teatrale è liberamente ispirata al libro “Santa” di Alessandra Macchitella, con la prefazione del giornalista Aldo Cazzullo, che ricorda: “A questo punto sarete voi a non potere trattenervi, e cominciare a leggere, per non privarvi del vero grande piacere della vita: sapere come vanno a finire le storie. A maggior ragione le storie nate e intrecciate a Taranto”.

“Io sono Santa” rientra nel progetto “Opera Prima”, un impegno concreto della Fondazione Taranto25 per sostenere il talento e la creatività di esordienti pugliesi, partendo proprio dalla città di Taranto.

anynamenews

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