TRENTATRE’ è il nuovo singolo di CAMILLA DOT

Condividi

Esce tu tutte le piattaforme digitali venerdì 11 aprile 2025 il nuovo singolo di Camilla Dot dal titolo “Trentatré”. Questo brano cattura il sentimento di dolore e malinconia che nasce dal rendersi conto che la persona che un tempo era un punto di riferimento imprescindibile non è più presente nella propria vita. In questo vuoto, emerge la consapevolezza che l’unica persona su cui possiamo davvero contare per guarire da questa perdita siamo noi stessi. Rendersi conto che, anche quando tutto sarà finito e un giorno forse si dimenticherà perfino l’esistenza di quella persona nella propria vita, una parte di noi rimarrà per sempre segnata da quel legame. Quella parte, anche se nascosta, sarà insita noi, influenzando il nostro comportamento, che lo si voglia o meno. Inoltre, si tratta il tema della “scelta”, e come ci si sente nel non essere stati scelti dalla persona a cui tu sai che avresti dato tutto. “Trentatré” esplora questa sensazione di sconforto e dolore, il peso di sapere che una traccia indelebile di quella relazione rimarrà per sempre. Tuttavia, lascia trasparire anche un messaggio di dolcezza: l’amore provato durante quel rapporto non scomparirà mai del tutto, perché se si ha amato veramente. Il corpo, ma soprattutto l’anima, non dimentica.

“Nonostante il testo della canzone possa suggerire il contrario, Trentatré è nata da un momento di spontaneità e da un’immensa felicità. Ero stesa a prendere il sole (attività che stressa molte persone, me compresa a volte), ma in quel momento mi sentivo completamente in sintonia con me stessa. Riflettevo su un’amicizia che avevo dovuto interrompere a causa di malintesi e difficoltà interpersonali, e su come, in fin dei conti, per quanto una persona possa scomparire dalla tua vita, una parte di lei resterà sempre con te. Ogni relazione umana è fatta di scambi e imitazioni: integriamo inevitabilmente dentro di noi dei tratti dell’altro. Ci sarà sempre un piccolo gesto, un’abitudine, un dettaglio che continuerà a legarvi, un filo invisibile che tiene vivo il ricordo reciproco. È una delle cose più belle dello scambio umano, ma anche una di quelle che ci condanna di più. Infatti,  come molte cose nella vita, anche questo non è destinato a durare per sempre. Trentatré è diventata la mia valvola di sfogo, il mezzo attraverso cui ho potuto esprimere l’amore, la rabbia, la tristezza e la malinconia che si provano quando si perde qualcuno con cui, un tempo, condividevi tutto. Eppure, nel profondo, torni sempre a pensare a quella persona. Riemerge nei gesti degli altri o nei tuoi stessi comportamenti, come un’eco silenziosa di ciò che è stato.”

anynamenews

anynamenews

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *