C’è futuro per la ricerca in Italia? Dialogo con Silvio Garattini

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Il futuro della ricerca in Italia. Le prospettive e le frontiere del suo sviluppo in campo biomedico. Il ruolo dell’Università in Italia. Su questi e altri temi si concentrerà uno dei prossimi appuntamenti dell’Università di Milano-Bicocca, prestigioso per la comunità accademica e cittadina. Protagonista sarà infatti Silvio Garattini, il presidente e fondatore  dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”, che sarà ospite di un incontro lunedì 28 aprile alle 10.30 (Auditorium “Guido Martinotti”, Edificio U12, via Vizzola 5, Milano), dal titolo “Si può ancora sperare di costruire qualcosa in Italia? C’è futuro per la ricerca?”

Garattini dialogherà con Miriam Colombo, professoressa di Biochimica clinica e Biologia molecolare clinica del dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze dell’Università di Milano-Bicocca, e con Giovanni Baistrocchi, neolaureato magistrale in Management e Design dei servizi, raccontando com’è cambiato profondamente il modo di fare ricerca, quali sfide si pongono all’orizzonte e come l’Università possa svolgere al meglio il suo ruolo di protagonista e asse portante dell’ecosistema della ricerca scientifica.

L’istituto Mario Negri è una realtà unica nel panorama italiano, da più di mezzo secolo si dedica alla ricerca farmacologica e biomedica. Silvio Garattini, che ne è stato il fondatore e fino a pochi anni fa il Direttore, ha sempre saputo coniugare la stella polare dell’interesse pubblico con la flessibilità e l’autonomia di una fondazione di ricerca privata.  Senza la sua passione scientifica non si sarebbero potuti raggiungere gli straordinari risultati che l’Istituto Mario Negri ha ottenuto negli ultimi cinquant’anni. La sua esperienza sarà di insegnamento anche per tutti coloro che investono tempo ed energie in una formazione post laurea non orientata all’impiego nell’industria.

Questo il link per iscriversi all’evento.

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