SACRANE – il nuovo singolo “Black Flower” fuori il 25 aprile anticipa il nuovo progetto

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SACRANE (Stefano Pellegrino) presenta il nuovo singolo BLACK FLOWER, disponibile dal 25 aprile su tutte le piattaforme digitali. 

La data di pubblicazione non è stata scelta a caso: il brano,  scritto da Sacrane e Lorenzo Avanzi (che ne ha curato anche la produzione artistica), è infatti un vero e proprio manifesto di liberazione, indipendenza e rinascita. In questa ballad, nata da un lungo percorso di ricerca personale e musicale,  energia ed emozione si fondono in un viaggio sonoro potente. 

Il testo parla di trasformazione, e della lotta per trovare un luogo che possa davvero essere “casa”, il bisogno di spezzare legami tossici e abbracciare la libertà di essere se stessi.

Black Flower vede la luce dopo sette anni di varie rivisitazioni, durante le quali non convinceva mai abbastanza: troppo fragile per essere pubblicata, troppo vera per essere lasciata in un angolo. 

Sacrane racconta: «Certe canzoni hanno bisogno del tempo giusto per sbocciare. E quando lo fanno, diventano un atto di liberazione. C’è stato un tempo in cui la mia stanza era tutto ciò che esisteva. Era diventato un rifugio trasformato in realtà in una gabbia, e la mia stessa mente era quasi una mia nemica. Fuori, il mondo sembrava ostile, mentre dentro la solitudine prendeva la forma di un silenzio pesante, di una chitarra che teneva prigioniera una canzone. Black Flower è nata lì, nel buio silenzioso che mi ha insegnato a proteggermi chiudendomi. Ma oggi, dopo sette anni, quella canzone finalmente esce allo scoperto. Ed è molto più di un brano: è un segno. Un fiore scuro e testardo che ha continuato a crescere nonostante tutto. Chi ha vissuto il senso di non appartenenza, chi si è sentito giudicato prima ancora di essere ascoltato, chi ha avuto paura di affermarsi per ciò che è davvero, troverà in Black Flower uno specchio sincero. Black Flower parla a chi ha il coraggio di trasformare il dolore in spinta, il silenzio in voce, la solitudine in identità. È il suono di chi ha deciso di uscire da quella stanza, finalmente, con la consapevolezza che non c’è libertà più potente di quella di essere se stessi.»

anynamenews

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